Allegri alza l’attenzione per il Cagliari: no distrazioni. Oggi la scelta sul 9 della sua Juve

Cinque vittorie di fila per dare un segnale agli altri e a se stessi: la Juventus va a caccia del quinto successo consecutivo dopo quelli, in ordine, contro Torino, Milan, Hellas Verona e Fiorentina che hanno dato tutt’altro significato alla classifica bianconera. Per fare cinque servirà avere la meglio nel tardo pomeriggio di oggi all’Allianz Stadium del Cagliari dell’ex Claudio Ranieri.

Focus sul Cagliari: pensiero all’Inter solo dopo il match di oggi.
Ha insistito a più riprese Massimiliano Allegri su quanto sia importante per la sua squadra concentrarsi solo ed esclusivamente sulla sfida odierna contro il Cagliari, senza proiettarsi con larghissimo anticipo sul big match del 26 novembre contro l’Inter. “Gara col Cagliari importante per la classifica, - ha descritto Allegri in conferenza stampa, - e per chiudere questo ciclo prima della sosta che è sempre difficile. I punti servono perlomeno per mantenere il vantaggio sulla quinta”. E poi, ha aggiunto: “La partita col Cagliari è difficile non tanto per l'Inter alla prossima perché prima c'è la sosta. Ma perché veniamo un periodo di risultati importanti e questo può abbassare l'attenzione e l'energia. Ho detto ai ragazzi che va affrontata con serenità, umiltà e rispetto, senza pensare a ciò che sarà tra 15 giorni. Altrimenti buttiamo quanto fatto nelle ultime partite". Una richiesta, una dimostrazione di maturità che la Juventus deve dare.

“L’intrigo” a centrocampo e il dubbio in attacco.
Maturità da dimostrare senza due leader come Danilo e Rabiot, entrambi assenti, che vedranno scivolare, con la contemporanea assenza anche di Alex Sandro, la fascia da capitano sul braccio di Locatelli, fresco di rinnovo di contratto. Locatelli che sarà il punto di riferimento del reparto di mezzo bianconero con Miretti e McKennie ai suoi lati a comporre un inedito terzetto per la sostituzione dello squalificato Rabiot, con Cambiaso pronto a slittare sulla fascia destra. E poi il grande dubbio in attacco: non Chiesa, certo di un posto dall’inizio, ma il punto di riferimento offensivo. Allegri scioglierà le riserve in giornata, ma Kean pare destinato alla sesta partita consecutiva da titolare e Vlahovic alla seconda panchina di fila.