7 milioni di euro netti l'anno fuori dal progetto: il Milan e i pesanti esuberi Jovic e Origi
Il Milan guarda al calciomercato di gennaio come occasione per rinforzare la rosa a disposizione del nuovo allenatore Conceicao e valuta bene di mantenere un certo equilibrio tra cessioni e nuovi acquisti. In tutto questo, però, il Diavolo deve fare i conti anche con un paio di pesanti esuberi che proverà a sistemare da qui al termine della finestra invernale, due giocatori del tutto fuori dal progetto tecnico del Diavolo ma che pesano per 7 milioni di euro netti l'anno con i loro ingaggi. Sono Luka Jovic e Divock Origi.
Partendo da Jovic, perlomeno in questa stagione il campo l'ha visto. Pochissimo, per appena 78 minuti distribuiti in tre apparizioni a inizio campionato, quando ancora la squadra aveva da formarsi. L'esordio da titolare contro il Torino il 17 agosto, solo 4 minuti poi la settimana dopo nella sconfitta di Parma e altri 14 con il Lecce a fine settembre, ultima apparizione di Jovic in rossonero. Da allora solo panchine e tribune, per un giocatore che percepisce comunque 3 milioni di euro netti l'anno dal Diavolo, fino al 30 giugno prossimo.
Origi invece il campo non l'ha neppure sfiorato e guadagna pure di più, attestandosi sui 4 netti l'anno, con un contratto che ancora ha un anno e mezzo prima della decorrenza dei termini (scade il 30 giugno 2026). Del tutto fuori dal progetto, è reduce peraltro da un'esperienza tutt'altro che positiva al Nottingham Forest in prestito, nella stagione scorsa, che gli ha fatto perdere anche gli ammiratori conquistati negli anni in Premier League. Nel suo caso arrivare a un punto già ora appare complesso.