Kristian Golstvedt, il dio del martello e del gol che ha già superato se stesso
Kristian Thorstvedt? No, chiamatelo Kristian Golstvedt! In questa prima parte del campionato di Serie B, Kristian Thorstvedt si sta affermando come uno dei protagonisti indiscussi del Sassuolo, dando ragione alla società che ha fatto di tutto per respingere le offerte arrivate in estate pur di trattenerlo alla corte di Fabio Grosso.
Il centrocampista norvegese ha messo a segno ben sette reti, dimostrando di essere un elemento chiave nel reparto offensivo della squadra emiliana. Le sue marcature, arrivate contro squadre come Bari, Carrarese, Cittadella (dove ha realizzato una doppietta), Modena, Salernitana e Reggiana, evidenziano la sua capacità di fare la differenza in campo non solo con la sua prorompente fisicità ma anche con i suoi inserimenti in area offensiva.
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Un dato interessante è che, a parte la rete realizzata nella partita contro il Bari, che non è stata sufficiente per conquistare i tre punti, tutte le altre sue marcature hanno contribuito a portare il Sassuolo alla vittoria. Il norvegese classe '99 ha messo insieme un totale di 15 gol in 83 presenze con la maglia del Sassuolo, un bottino che segna un chiaro trend di crescita. Nella passata stagione, infatti, aveva segnato 6 gol in 36 apparizioni (in Serie A), mentre in questa annata ha già superato il suo rendimento con 7 reti in sole 14 partite, già suo miglior score personale di sempre da quando è in Italia (2 i gol al primo anno).
Con una media di un gol ogni due partite, Thorstvedt dimostra non solo di essere un centrocampista completo, ma anche un 'attaccante atipico' che sa sfruttare ogni occasione per fare gol. Il Sassuolo può contare su un protagonista in grande forma, e le prestazioni di Thorstvedt sono un chiaro segnale di una squadra che punta a restare competitiva in Serie B, per puntare dritta alla Serie A.