Un 2025 per voltare pagina: tante facce nuove e una china da risalire
Benvenuto 2025, che tu possa essere un anno tinto di granata. Mai come questa volta c'è bisogno di speranza, la speranza di un'annata diametralmente opposta rispetto a quella passata, una delle più buie della storia recente del club.
Difficile fare peggio del 2024, ma non impossibile, data una situazione di classifica davvero complicata e lo spettro Serie C che aleggia in modo alquanto sinistro. Ecco che dunque il club di via Allende ha tentato il tutto per tutto, prima di dover piangere sul latte versato: cambiare tutto. Nuovo allenatore, nuovo direttore sportivo e ben cinque nuovi acquisti: Cerri, Raimondo, Girelli, Corazza e Lochoshvili.
Tanti volti nuovi, per portare aria fresca in un ambiente divenuto asfittico. La rosa richiede interventi importanti, ma il mercato di gennaio, storicamente, non offre tanto. Ecco che Valentini è a caccia di affari intelligenti: due talenti in rampa di lancio come Raimondo e Corazza, un giocatore importante, come Cerri, in cerca di rilancio. Presto, prestissimo per gridare al miracolo, anche perché l'unico verdetto spetterà al campo, ma non si può negare la ferma volontà di provarci.
Ad attendere i granata la difficile sfida contro il Sassuolo in un Arechi che ha interrotto lo sciopero, ma viaggia verso il minimo stagionale. La piazza ha mostrato inusitata pazienza e ora merita di essere ripagata. Gara che segnerà anche il ritorno nel Principe degli stadi anche di Roberto Breda, che proprio su quell'erbetta, con gli scarpini ai piedi,ha scritto le pagine più belle in carriera. Adesso la seconda sfida da allenatore, con tanta voglia di provarci e di ricreare quel forte legame di fiducia col suo pubblico che quasi lo spinse al miracolo nel 2011, quando sfiorò un'incredibile promozione in B.