Bilanci ok, già 1,5 milioni di euro spesi sul mercato: la società prova a ripartire, le ultime sulla cessione
Aggiornamento sulla vicenda societaria. Iervolino ha ribadito la volontà di restare da solo al timone del club almeno fino al termine della stagione. I bilanci sono ok, la CoviSoc ha fatto i complimenti all'amministratore delegato Maurizio Milan e sono state respinte al mittente tante proposte ritenute non all'altezza.
"Non vogliamo cedere, ascolteremmo offerte serie solo se garantiranno un progetto importante per una città innamorata di calcio come Salerno. Altrimenti saranno messi alla porta come abbiamo fatto con tanti soggetti che non hanno mai messo sul tavolo le garanzie che richiediamo" ha ribadito la proprietà che, ieri, ha detto no anche all'ingresso come socio di minoranza di Gerardo Soglia, figlio dell'indimenticato Giuseppe che fu il presidente che riportò in B la Bersagliera nel 1990 con Di Bartolomei in campo e il motto "Tutti uniti" che fece breccia nel cuore della tifoseria.
E proprio sulla tifoseria è necessaria un'ultima riflessione. Nonostante gli appelli, la delicatezza del momento, il fascino della sfida alla capolista, gli acquisti a raffica e la scelta degli ultras di revocare ogni forma di sciopero e protesta "perchè dobbiamo essere noi a salvare la Salernitana, insieme facciamo la differenza", domani ci sarà il minimo stagionale di presenze. L'allerta meteo è alibi che regge a metà, visto che Salerno aveva abituato tutti a numeri differenti. Ad oggi 2100 biglietti staccati, con i 4600 abbonati è stata toccata quota 6700 spettatori.
Sarebbe importante, sin dal prossimo scontro diretto con la Reggiana, proporre iniziative per poter contare su un Arechi ribollente di tifo ed entusiasmo come non accade da mesi. Segnale evidente di uno strappo con la società che solo un filotto di risultati e un altro paio di colpi ad affetto potrà in parte ricucire.