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ESCLUSIVA MN - Donati: "Rimonta Champions come il mio Milan? Anche Ancelotti ebbe difficoltà"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 18:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Donati: "Rimonta Champions come il mio Milan? Anche Ancelotti ebbe difficoltà"

Intervenuto ai microfoni di MilanNews.it, l'ex rossonero Massimo Donati ci dice la sua sul momento del Diavolo, in corsa per riacciuffare il quarto posto. Il suo Milan, edizione 2001/02, fu in una situazione analoga. Ecco le sue parole:

Sei punti dal Bologna, credi sia possibile?
"Difficile da dire. È possibile ma serve continuità, cosa che non c'è mai stata. Possiamo pensare che arrivi per questo finale di stagione? Difficile pensarlo"

Dal secondo posto della scorsa stagione al nono attuale. Nonostante gli sforzi sul mercato e una squadra qualitativamente superiore a quasi tutte in Serie A
"L'anno del Milan è stato travagliato sotto tanti punti di vista, non c'è mai stato equilibrio per affrontare le settimane nel migliore dei modi. C'è stato il cambio allenatore, giocatori nuovi. Il punto è che c'è poco equilibrio, poca continuità bel fare le cose".

Con Conceiçao sembrava inizialmente che le cose potessero cambiare
"Viene messo in discussione tutto, ogni settimana. Se non è l'allenatore, sono i giocatori. Se non sono entrambi è il direttore sportivo. È da inizio stagione che è così e spiace. Gennaio con la Supercoppa è stato illusorio".

Ti ha convinto il mercato invernale?
"I giocatori validi sono arrivati, ma il problema è sempre legato all'equilibrio. Perché puoi mettere tutti i giocatori più bravi in campo, le punte e le sotto punte, ma poi bisogna anche far sì che la difesa non soffra, che la mediana non vada in difficoltà. Diciamo che al Milan sono venute a mancare tante cose, un po' per ogni settore".

Conceiçao ha spesso lamentato l'impossibilità di avere la settimana a disposizione per preparare la squadra
"Meglio avere questo tipo di problemi, onestamente. Perché vuol dire che sei ancora in corsa su più fronti. Chiaro che con l'incontro infrasettimanale non puoi andare nel dettaglio per la preparazione della partita successiva. Va anche detto che ci sono staff importanti e numerosi che ti permettono in qualche modo a ovviare il problema. Indubbio che con tutta la settimana a disposizione è più semplice dare la tua impronta".

Il tuo Milan, edizione 2001/02, era sotto 6 lunghezze dal Bologna quarto in classifica a otto giornate dalla fine. Quel Milan veniva da un cambio di panchina e da una lunga sequenza di risultati negativi in inverno. Alla fine riusciste a centrare il quarto posto
"Il parallelismo ci può stare, lo stesso Ancelotti quando arrivò non è che sistemò subito la situazione. Del resto gli allenatori hanno bisogno di tempo e anche un tecnico come Ancelotti che ha vinto tutto ha avuto le sue difficoltà. Detto questo nel mio Milan vedevo più solidità e più equilibrio fuori dal campo, si remava nella stessa direzione e non era un mettere in discussione tutto e tutti ogni volta. C'era più rispetto dei ruoli, alla fine ci siamo tirati fuori da un momento difficile. Il resto è storia".

Milan già al lavoro per il nuovo direttore sportivo. Una figura che andava identificata prima
"Dagli errori si impara, il Milan deve resettare e risistemare tutto. Serve un'organizzazione chiara e definita. Già sapere come procedere è un vantaggio".