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tmw / roma / Primo piano
Non è folle dire che la Roma si presenta al primo scontro diretto da favoritaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:00Primo piano
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Luca d'Alessandro

Non è folle dire che la Roma si presenta al primo scontro diretto da favorita

La settima vittoria consecutiva ottenuta a Lecce grazie a una perla di Artem Dovbyk ha fatto sì che la Roma chiudesse il ciclo di un calendario favorevole con sette vittorie in altrettante partite. Quello che ha fatto la squadra di Ranieri è stato qualcosa di clamoroso, visti i presupposti da cui era stato chiamato. I numeri rendono meglio quanto fatto. La Roma alla 24ª giornata era nona in classifica, ora è sesta, guadagnando 11 punti alla Lazio, 9 punti al Milan, 3 al Bologna, 9 alla Fiorentina, 10 all'Atalanta e 6 alla Juventus. 

La stessa Juventus che domenica arriverà all'Olimpico per inaugurare il nuovo campionato che la squadra di Ranieri andrà a giocarsi fino a fine campionato. Sei scontri diretti in otto partite, cinque contro le squadre in lotta per un posto in Europa la prossima stagione, dalla Champions, fino alla Conference League. Verrebbe da ribadire come sia già una vittoria essere arrivati ad aprile e poter parlare di scontri diretti, ma lo abbiamo già scritto più e più volte. Ranieri direbbe: "È acqua passata e l'acqua passata non macina più. Dobbiamo scrivere il futuro". Già, perché la lotta alla Champions, classifica alla mano, è aperta fino al terzo posto. Forse stiamo facendo come Icaro e stiamo puntando troppo in alto, ma... 

Il calendario rimanente viene visto come una montagna troppo alta da scalare. La difficoltà è innegabile e la Roma ha quello più complicato rispetto alle altre concorrenti. Tuttavia, i giallorossi possono ragionare una partita a settimana (come la Juventus e l'Atalanta, le altre hanno le coppe). Non solo, perché, per parlare della prossima partita non è cosa folle dire che sia la Roma a essere favorita contro una Juventus che ha dovuto cambiare allenatore per tentare di salvare la stagione. Poi, abbiamo in casa l'esempio lampante di come cambiare sia stato estremamente positivo (la seconda volta), ma anche Ranieri, contro Napoli e Atalanta ha lasciato intravedere segnali di ripresa, lasciando sul campo i 3 punti. 

La Roma è senza Dybala, certo. Sarà senza Saelemaekers, ok (abbiamo visto come il belga sia fuori fase in questo momento). Ha vari problemi, ma ha dalla sua una forza di gruppo cementificata dalla grande striscia di risultati utili consecutivi, non solo dalle 7 vittorie. Ha una solidità difensiva ben acclarata che va a nozze con la difficoltà della Juventus di far gol e l'Olimpico sarà un fattore. Questo discorso fermandoci solo a Roma-Juventus, perché lo stato di forma delle altre squadre, vedi la Lazio, che la Roma affronterà dopo la Juventus, non è dei migliori per usare un eufemismo. Non andiamo troppo oltre. Se il calendario è difficile, affrontare questa Roma per le altre squadre lo può essere ancora di più. 

C'è l'incognita di vedere la squadra alle prese con l'approccio mentale di dover affrontare squadre più blasonate di Venezia, Parma, Lecce e le altre appena affrontate. Una questione più di testa che di gioco, perché, come si dice in questi momenti, la Roma dovrà rispettare tutte le prossime avversarie, ma non dovrà aver timore di nessuna di esse. Alla fine, poi, si faranno i conti.