Roma-Genoa 3-1 - Top & Flop

TOP 

IN CASA 6 BELLA - Quella con il Genoa è stata la sesta vittoria consecutiva della Roma tra campionato e coppe. Segno di una ritrovata coesione tra squadra e pubblico, con i calciatori che riescono a dare il meglio allo stadio Olimpico. 20 gol segnati e appena 3 subiti. 

COME LAUTARO, VLAHOVIC E LUKAKU - in attesa che si completi il turno di Serie A, Artem Dovbyk ha siglato il proprio settimo gol in campionato. Gli stessi di 3 attaccanti top del campionato. Nonostante tutto, critiche a parte, l'ucraino è concentrato sul migliorare partita dopo partita. Ancora non si sente al meglio e perciò, neanche esulta dopo una rete. 

MARCHIO DI FABBRICA - Il tiro a giro di Stephan El Shaarawy, quando è sulla sua mattonella è paragonabile a uno specialista nel tiro da 3 punti nel basket. L'altra qualità sua è quella di segnare sempre nei momenti decisivi del match. 

IL GOL NON È TUTTO - Certo se la rete fosse stata sua, sarebbe stato più felice, ma la prestazione di Dybala è un'altra di quelle per cui Ranieri sarebbe felice di pagare il biglietto. Premiato prima della gara come MOTM di dicembre, la Joya fornisce un'altra gran prova: incrocio dei pali, assist per El Shaarawy e gol a metà con Leali. 

ANGELINO CUSTODE - Della fascia sinistra giallorossa, si in fase offensiva che in quella difensiva. Quando la Roma attacca non è pericoloso soltanto palla al piede, ma ormai è talmente in fiducia che si butta anche in area sui cross dalla destra di Saelemaekers. 

FLOP 

COME A BOLOGNA - È diventata una cattiva abitudine la non marcatura di Pellegrini sui calci d'angolo avversari. A Bologna commette fallo da rigore, ma effettivamente viene fischiato il mani di Koné, contro il Genoa si perde letteralmente Masini che segna il momentaneo 1-1.