
Castelnuovo (Corsera): "Inter, che bello essere in corsa su tre fronti"
tmwradio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Paolillo:" Temevano di favorire l'Inter, bisogna adeguarsi e stare zitti."
Castelnuovo:" E' stata l'Inter a rinunciare. L'obiettivo è la Champions:"
Impallomeni:" Inzaghi lavoro straordinario.
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Marco Castelnuovo (Corriere Della Sera) ha parlato ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà.
Ufficiale Inter-Roma domenica alle 15:
"E' stata l'Inter poi a rinunciare alla deroga e ha accettato di giocare domenica per non essere accusata di essere stata avvantaggiata. Sarebbe giusto tornare a un campionato a 18 squadre, per avere degli slot in calendario in caso di eventi eccezionali".
Di sicuro ci rimette un po' l'Inter, che perde qualche ora utile per preparare Barcellona:
"La Champions è una questione di dettagli, 15 anni fa il Barcellona arrivò a Milano in pullman in bus per il vulcano, stavolta è successo all'Inter, ma è andata così. E' inevitabile che sia stata penalizzata ma il calcio vive di questi momenti".
Di sicuro ci rimette un po' l'Inter. Forse si poteva spostare solo la Lazio, che giocava a Roma, e confermare le altre sfide:
"La Spagna è più cattolica dell'Italia, anche loro hanno dei giorni di lutto ma non si fermano con lo sport. Si potevano fermare gli eventi del mattino in concomitanza con i funerali. Non capisco perchè siano state annullate le sfide del pomeriggio e della sera".
Inter, sono giorni di fuoco. Su cosa puntare?
"La Champions è davanti a tutto. Battere il Milan però stasera in Coppa Italia non sarebbe solo motivo di orgoglio per andare in finale e prendersi la rivincita col Bologna, ma anche per tenere vivo il sogno Triplete. Tutte le annate sono state belle ma la scorsa, nonostante la seconda stella, io avevo un po' l'amaro in bocca per non essere stato protagonista su tutti i fronti. Quest'anno lo siamo ed è bello".
Ufficiale Inter-Roma domenica alle 15:
"E' stata l'Inter poi a rinunciare alla deroga e ha accettato di giocare domenica per non essere accusata di essere stata avvantaggiata. Sarebbe giusto tornare a un campionato a 18 squadre, per avere degli slot in calendario in caso di eventi eccezionali".
Di sicuro ci rimette un po' l'Inter, che perde qualche ora utile per preparare Barcellona:
"La Champions è una questione di dettagli, 15 anni fa il Barcellona arrivò a Milano in pullman in bus per il vulcano, stavolta è successo all'Inter, ma è andata così. E' inevitabile che sia stata penalizzata ma il calcio vive di questi momenti".
Di sicuro ci rimette un po' l'Inter. Forse si poteva spostare solo la Lazio, che giocava a Roma, e confermare le altre sfide:
"La Spagna è più cattolica dell'Italia, anche loro hanno dei giorni di lutto ma non si fermano con lo sport. Si potevano fermare gli eventi del mattino in concomitanza con i funerali. Non capisco perchè siano state annullate le sfide del pomeriggio e della sera".
Inter, sono giorni di fuoco. Su cosa puntare?
"La Champions è davanti a tutto. Battere il Milan però stasera in Coppa Italia non sarebbe solo motivo di orgoglio per andare in finale e prendersi la rivincita col Bologna, ma anche per tenere vivo il sogno Triplete. Tutte le annate sono state belle ma la scorsa, nonostante la seconda stella, io avevo un po' l'amaro in bocca per non essere stato protagonista su tutti i fronti. Quest'anno lo siamo ed è bello".
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