
Ranieri e la Roma del futuro: "Non va rivoluzionata. Dobbiamo prendere gente che sappia segnare"
"Finire quarti è difficile, anche se è bello essere lì e lottare". Inizia così l'analisi di Claudio Ranieri a Il Messaggero in merito alla stagione della Roma e all'obiettivo finale dei giallorossi dopo la grande rincorsa iniziata col suo arrivo a Trigoria. Nell'intervista, Ranieri si proietta anche sulla costruzione della squadra del prossimo anno: "Abbiamo rimesso la Roma dove doveva stare, dove i Friedkin vogliono che stia, lassù: una volta si lotta per la Champions, una per lo Scudetto, questo ha chiesto la proprietà fino a quando ci ho parlato io all'inizio".
Ha detto che la squadra va migliorata. Quindi non rivoluzionata?
"Sì, non va rivoluzionata. Vi faccio un esempio: state scrivendo, giustamente, che la Roma segna poco. Per il prossimo anno, quindi, dobbiamo prendere calciatori che sappiano fare gol".
Uno che prima li faceva e ora ne fa di meno è Pellegrini.
"E' uno dei centrocampisti più forti d'Italia, non ho nessun dubbio e nessuno può smentirmi. Ripartire da lui anche l'anno prossimo? Dipende da Lorenzo. Io lo stimo".
Cosa gli direbbe da 'consigliere'?
"DI fare bene queste 7 gare. Forse sbaglio, ma insisto con lui su questa cosa dei colpi che riceve. Oramai non ti fischiano più niente, Lorenzo è rimasto agli arbitri di prima. Oggi ci sono episodi da lotta greco-romana".
Ha detto che la squadra va migliorata. Quindi non rivoluzionata?
"Sì, non va rivoluzionata. Vi faccio un esempio: state scrivendo, giustamente, che la Roma segna poco. Per il prossimo anno, quindi, dobbiamo prendere calciatori che sappiano fare gol".
Uno che prima li faceva e ora ne fa di meno è Pellegrini.
"E' uno dei centrocampisti più forti d'Italia, non ho nessun dubbio e nessuno può smentirmi. Ripartire da lui anche l'anno prossimo? Dipende da Lorenzo. Io lo stimo".
Cosa gli direbbe da 'consigliere'?
"DI fare bene queste 7 gare. Forse sbaglio, ma insisto con lui su questa cosa dei colpi che riceve. Oramai non ti fischiano più niente, Lorenzo è rimasto agli arbitri di prima. Oggi ci sono episodi da lotta greco-romana".
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