Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / roma / A tu per tu
…con Cristian BucchiTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Cristian Bucchi

“Catanzaro-Cremonese? Il primo tempo è stato aperto, la Cremonese ha fatto qualcosa in più. Nella ripresa mi è piaciuto lo spirito del Catanzaro ma la giocata individuale di Johnsen ha rotto gli equilibri”. Così a TuttoMercatoWeb.com Cristian Bucchi analizza la partita di B di ieri sera.
Come ha visto il Catanzaro?
“È all’insegna del rinnovamento totale. La rifondazione è partita da direttore generale e sportivo e dall’allenatore. Normale ci siano delle difficoltà che sono date dal fatto che i calciatori devono conoscersi tra di loro. Poi la B è difficile”.

Serie A: oggi c’è Juve-Napoli.
“Bella partita che arriva al momento giusto. Dopo una falsa partenza del Napoli e un eccessivo proclamo nei confronti della Juve la partita arriva quando le squadre stanno cercando di trovare un equilibrio: i due allenatori sono già entrati nei meccanismi. Sono curioso di vedere come alcuni giocatori della Juve possano essere decisivi”


Scudetto: il Napoli c’è?
“Dico Inter perché era la squadra più forte e lo è ancora. Il solco è ancora profondo. Poi ci sono momenti in cui può esserci un passaggio a vuoto. Le tante partite spingeranno Inzaghi a fare un turnover significativo”.

E lei mister? Il telefono squilla?
“Quando si è fuori ad attendere i periodi sono sempre da qui in avanti. Le prime giornate servono per capire. Si cominciano a fare le prime valutazioni. E da metà ottobre un allenatore deve essere pronto a una chiamata”.