Gazzetta dello Sport sulle neoretrocesse in Serie B: “Noi ci riproviAmo”
Spazio alle tre squadre fresche di retrocessione dalla Serie A alla Serie B sulle pagine interne della Gazzetta dello Sport che puntano a riconquistare la massima serie: “Noi ci riproviAmo. Cantieri aperti e rotta sulla Serie A. Le retrocesse pronte al rilancio”, è il titolo del quotidiano sportivo che poi fa il punto sulle squadre di Ballardini, Pirlo e Alvini.
“Cremonese, la rosa è competitiva. Il 4-2-3-1 funziona. - è il titolo dello specchietto sui grigiorossi - Ballardini ha finora sempre usato lo stesso modulo di gioco, un 4-2-3-1 decisamente offensivo con tre giocatori capaci di giostrare attorno ad una punta d’area, anche se nelle ultime uscite ha provato l’argentino Vazquez come falso 9. Esperimento riuscito visto che il trequartista, preso dal Parma come svincolato, è andato a segno cinque volte. È una Cremonese rinnovata a metà campo, Ballardini ha insistito perché ci fosse più di un giocatore capace di inventare gioco. Così oltre al sempreverde Castagnetti sono arrivati l’esperto Bertolacci e il giovane Collocolo. In questi giorni si aggiungerà anche l’argentino Abrego, soffiato sul filo di lana alla Sampdoria”.
“Il futuro è senza nubi. 4-3-3 ok e Borini al top. - questo invece il titolo sulla Sampdoria con poi la breve analisi della situazione - Passato l’ultimo temporale giudiziario, adesso la Samp ha un orizzonte più limpido, confortata anche dal superamento di quota 15 mila abbonati, a meno di una settimana dall’apertura della vendita libera delle tessere. Il resto lo farà Andrea Pirlo con il suo gruppo. A Gozzano, domenica scorsa, ha vinto la sesta amichevole di fila, ma soprattutto ha mostrato il miglior 4-3-3 di questo precampionato, con Borini (fortemente voluto dal nuovo tecnico, che già lo aveva avuto con sé nell’ultima felice esperienza comune in Turchia) nelle vesti direttore d’orchestra, schierato a sinistra nel tridente offensivo. Intorno a lui cresce un ottimo gruppo di giovani talenti, nonostante la necessità di dover fare sempre sul mercato operazioni oculate e abbassare il monte ingaggi senza perdere in qualità per tentare subito il ritorno in A”.
“Mercato da rifinire, ma i conti in ordine. - questo infine il titolo del box dedicato allo Spezia - Lo Spezia dopo lo schiaffone dell’11 giugno nello spareggio salvezza, si è rialzato e ha messo nel periscopio il repentino ritorno nell’elite. La scelta di Max Alvini come tecnico a sostituire Semplici, sa di entusiasmo. La cessione del capitano Gyasi, così come di altri pezzi importanti come Nzola e Holm (asta aperta tra Juventus, Sassuolo e Atalanta), ha permesso di dare respiro alle casse del club dei Platek e di consolidarne le finanze anche in ottica futura. Nel frattempo sono arrivati Kouda, Cugnata, Moro, Cassata, Bandinelli, Antonucci. Esposito e Muhl. Sicuramente 4-5 pedine si aggiungeranno, in particolare per difesa e attacco, con la possibilità di attendere fine mese per le trattative a prezzi calmierati”.