
Un bel Potenza esce a testa alta dal Partenio
A mente fredda possiamo analizzare quanto avvenuto ieri al Partenio-Lombardi, un bel Potenza è uscito sconfitto immeritatamente dal campo, ci sono alcune considerazioni. Partiamo dal rigore, molto probabilmente andava assegnato con conseguente espulsione del difensore biancoverde Enrici che, dalle immagini, sembra "placcare" Schimmenti, la partita sarebbe potuta cambiare, ma anche il gol annullato per fuorigioco a Petrungaro qualche dubbio lo solleva e anche lì la partita sarebbe potuta cambiare. Queste, come tante altre, sono situazioni che senza un aiuto tecnologico in una partita ci possono stare e magari, per completezza di cronaca, essere presenti anche negli highlights delle piattaforme Tv che hanno trasmesso la gara. Ma la differenza dei valori dei singoli in campo diventa evidente quando nell'unica occasione pericolosa del secondo tempo l'Avellino ha fatto gol. Una bella trama che parte da un eccesso di confidenza di Milesi che ha tentato una veronica sul centrocampista Sounas non riuscita con il greco che attorniato da quattro giocatori rossoblu apre sulla destra per l'accorrente D'Ausilio, Burgio e Felippe gli vanno incontro mentre un altro calciatore dell'Avellino, Armellino, si infila in area con il 5 rossoblu che si accorge solo dopo di Russo completamente libero al limite dell'area che ha tempo di piazzarla alla sinistra di Alastra. Nulla da dire, ben congegnata con ben 7 calciatori rossoblu in area di rigore per quattro calciatori irpini oltre all'autore del gol nei pressi della lunetta. Il Potenza ha giocato, ha avuto le sue ottime occasioni prima e dopo il gol, ma ancora una volta è mancata la concretezza delle finalizzazioni altro punto da correggere nella crescita di questa giovane squadra. Solo per la statistica, la supremazia del Potenza si evince anche dai numeri ben 4 i tiri in porta contro 1 dell'Avellino, 4 le parate di Iannarilli determinanti, nessuna di Alastra, 5-5 i tiri fuori per un totale di 9-6 a favore dei rossoblu, possesso di palla 56% contro il 44% dei padroni di casa, ancora a favore dei leoni 5-2 gli angoli, 33-23 le rimesse laterali, parità nei rinvii dal fondo (12-12) e vantaggio avellinese negli attacchi 109-103.
Una gran bella partita, alla fine, che il Potenza ha condotto in maniera anche autoritaria e possiamo dire che per il gioco espresso i ragazzi di De Giorgio sono stati superiori ai biancoverdi di Biancolino. Ora obiettivo sul Giugliano senza rilassamenti ma con la volontà di riscatto.







