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Potenza, il tecnico De Giorgio: "Ci tenevamo tanto a passare il turno, ma ora dobbiamo pensare alla Casertana"
Oggi alle 19:30Primo Piano
di Voceroca
per Tuttopotenza.com
fonte Potenza Calcio

Potenza, il tecnico De Giorgio: "Ci tenevamo tanto a passare il turno, ma ora dobbiamo pensare alla Casertana"

"NEL SECONDO TEMPO CON UN UOMO IN PIÙ DOVEVAMO CHIUDERE LA PARTITA, SIAMO STATI POCO CINICI"

Il Potenza incassa la prima grande delusione della stagione, l'eliminazione da parte del Team Altamura negli ottavi di finale della Coppa Italia è un boccone amaro, difficile da digerire. Secondo risultato negativo consecutivo per i rossoblu sul prato del Viviani, anche se questa volta la sconfitta arriva solo dai calci di rigore, ma non si può dimenticare che la squadra pugliese si è presentata a Potenza con molte defezioni e ha disputato buona parte del match in 10 per l'espulsione di Grande. Mister Pietro De Giorgio analizza la partita in sala stampa nel consueto incontro con i giornalisti.

Delusione cocente. «Credo che sia la prima grande delusione della stagione perché tutti ci tenevamo a passare questo turno, mi dispiace perché volevamo andare avanti. Ecco questa è stata la prima delusione, più che altro era anche importante rispondere a quella che era stata la partita con il Monopoli, avevamo già perso in casa l'ultima partita anche se con una grande prestazione. Oggi ci dispiace perché ci tenevamo veramente tanto a passare il turno, è la prima delusione però dobbiamo subito archiviarla perché abbiamo Caserta ma rimane un grande dispiacere, un grande rammarico, volevamo fare questo regalo a tutti e anche a noi. Non ci siamo riusciti, ci abbiamo provato».

Selleri rigorista con qualche acciacco. «Per quanto riguarda Selleri si sentiva di calciare il rigore, aveva avuto un po' di crampi a fine gara però il rigore si sentiva di cacciarlo poi lo ha calciato anche bene, è stata una parata del portiere. Con i rigori è sempre una lotteria, loro hanno segnato cinque su cinque noi abbiamo sbagliato solo uno, tra l'altro cacciato anche bene ripeto, perché la palla l'ha incrociata bene, il portiere è stato bravo. Rimane la delusione però ora dobbiamo essere bravi a reagire, dobbiamo essere bravi a rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare come stiamo facendo».

Seconde linee e gestione dei cambi. «Per quanto riguarda le seconde linee noi sappiamo benissimo che siamo una squadra che è stata costruita per una salvezza tranquilla, se voglio vedere il bicchiere mezzo pieno oggi io sono molto soddisfatto di Galletta perché abbiamo messo in campo un ragazzo del 2003 che viene dal campionato di serie D, è un ragazzo che non ha avuto la possibilità di fare una partita da titolare e credo che oggi è stata una bella sorpresa, come è stata una bella prestazione quella di Landi del settore giovanile, credo che sia entrato con grande spirito con grande voglia anche con buona qualità. Ferro è un giocatore che sta giocando spesso titolare, nelle ultime otto-nove partite è uno di quelli più impiegati, Erradi ha giocato nel suo ruolo, la mezzala, ha fatto anche lui una buona partita. Marco Firenze ha fatto una buona partita, non giocava da tanto tempo poteva osare un po' di più, rischiare qualche giocata in avanti, spesso ha giocato dietro, veniva a giocare sotto i loro gli attaccanti, cosa che non vogliamo. Però quando un giocatore non gioca da tanto non è semplice entrare e fare benissimo, puoi incappare in qualche prestazione poco lucida, un po' opaca. Però questa deve essere la nostra forza, dobbiamo essere bravi anche a stare vicino al giocatore che in qualche momento magari non riesce a dare quello che ti ha dato perché anche Ghisolfi non è entrato bene come al solito, è un altro giocatore che viene da un infortunio e sta pagando in questo momento il carico di lavoro ma è un giocatore per noi molto importante, oggi era un po' appesantito, ha lavorato un po' di più perché viene da due settimane dove è stato fermo. Parto dal presupposto che quando dico che ho dei giocatori che si allenano bene ed entrano anche bene è un elogio ma devo anche essere bravo a stare loro vicino nel momento in cui si entra e non si riesce a fare la prestazione prevista. Ho giocato a calcio mi è capitato di subentrare e non incidere nella partita. Per quanto riguarda i cambi sono stati dovuti al minutaggio perché Schimmenti e D'Auria stanno giocando tanto, ci serviranno anche a Caserta e ho voluto tutelarli, in ogni caso abbiamo giocato sempre con giocatori validi. Nel primo tempo siamo partiti con Selleri, Schimmenti e D'Auria e poi abbiamo messo Caturano, Rosafio e Selleri in avanti, ho cambiato nel centrocampo per dare più vivacità, volevo che si girasse palla più velocemente, dispiace, abbiamo avuto 3-4 situazioni per chiudere la partita e siamo stati un po' leziosi, abbiamo peccato di cattiveria. Quando pareggi nel recupero anche l'inezia della partita va a favore di chi ha recuperato, mi dispiace anche il fatto che in 11 contro 10 abbiamo gestito male la partita, abbiamo avuto paura di perdere, non siamo stati lucidi a chiuderla, però la squadra c'è stata, possesso palla più o meno alla pari. Anche nei supplementari abbiamo avuto occasioni per fare gol. Stiamo parlando di concretezza perché nel primo tempo siamo arrivati a tu per tu con il portiere tre volte con D'Auria, una con Selleri e Schimmenti, stiamo parlando di conclusioni a rete che se va bene puoi chiudere la partita. In questo momento anche gli episodi non ci vanno bene, non deve essere un alibi perché nel secondo tempo con un uomo in più dovevamo chiudere la partita, siamo stati poco cinici e questa cosa non va bene».

Come ripartire. «Si riparte analizzando la partita, quello fatto di buono e quello no, come sempre, si continua a lavore sul campo come sempre e dobbiamo continuare a guardare partita dopo partita, come abbiamo fatto fino a ora. Vediamo da due partite dove c'è rammarico e delusione, la prima sbandata della stagione, è il momento per testare il carattere della squadra, reagire al primo momento difficile, abbiamo quattro partite prima della fine dell'anno, partite molto importanti, ci concentriamo sulla partita di Caserta che deve essere una risposta immediata portando a casa dei punti. Il percorso fatto fino a ora lo vedo positivo, abbiamo 25 punti, siamo usciti agli ottavi di finale di Coppa Italia, con delusione e rammarico, e in questo momento dobbiamo essere bravi e forti come le grandi società e le grandi piazze al primo momento di difficoltà deve esserci l'abbraccio di tutti, senza scaricare le colpe alla squadra o al qualcuno, dobbiamo reagire».

Gli infortunati. «Questa mattina Felippe ha fatto l'ecografia e ha una piccola lesione al polpaggio, un punto delicaton e non mi sembrava il caso di rischiarlo perché si può rischiare di tenerlo fuori per molto tempo. Vediamo come va fino a giovedì quando farà un'altra ecografia, è una lesione piccola ma in punto molto fastidioso. Anche Novella ha una piccola lesione all'adduttore e per questo è stato fuori oggi. Ci sono state tante partite, abbiamo avuto tanti infortuni, in un periodo addirittura più di otto, si è fatto male anche Vilardi al ginocchio. Dobbiamo recuperare tutti i pezzi più importanti e sicuramente a Caserta andremo a giocarci la partita e, come sempre metteremo in campo la formazione migliore».