
Bankowski lascia: «È tempo di farsi da parte»
La volontà di chiudere la lunga avventura da dirigente, la speranza di rivedere il Pescara in B, il dolore per la scomparsa di Papa Francesco. Gabriele Bankowski, vicepresidente del Pescara, nei giorni scorsi ha deciso di diminuire la propria partecipazione societaria rimanendo nel club solo con una piccola percentuale (0,25%). «Sono stato tra i primi a entrare in società, è arrivato il momento di farsi da parte - spiega Bankowski resterò con una piccolissima quota ma vorrei che il ruolo di vicepresidente venisse attribuito a qualcun altro. Dopo tutti questi anni è giusto lasciare spazio a nuove figure».
L'imprenditore di origini argentine, proprietario dell'azienda Pharmapiù, faceva parte della cordata locale capitanata da Giuseppe De Cecco che rilevò il Pescara dopo il fallimento di fine 2008. Insieme a Bankowski e al re della pasta c'erano altri imprenditori, tra i quali anche l'attuale presidente Daniele Sebastiani che a distanza di 16 anni è rimasto sostanzialmente da solo al comando del Delfino con oltre l'85% delle quote. «Ammiro molto Sebastiani, in C gli impegni sono onerosi, ma lui non molla».







