
Chivu a Sky post-partita: "Ondrejka ci ha dato una grossa mano. Orgoglioso di questi ragazzi e del nostro lavoro"
Nel post-partita di Lazio-Parma, l'allenatore crociato Cristian Chivu ha parlato ai microfoni di Sky Sport del pareggio maturato al termine della gara. Di seguito le sue parole:
C’è rammarico per la partita di oggi?
“Oggi potevamo anche portarla a casa però ci prendiamo quello che è stata la partita. Una squadra come la Lazio ti può far sempre due gol soprattutto quando ti schiacciano lì, soprattutto quando in campo entra un certo Pedro che è un fuoriclasse nonostante l’età che ha. Ci prendiamo questo pareggio, ce lo teniamo stretto e andiamo avanti”.
Perché così tardi Ondrejka? Lo tenevate nascosto?
“Sono contento per lui, per il lavoro che sta facendo. È appena arrivato e ha messo già a segno tre gol: uno con l'Inter e due stasera con la Lazio. La strada è ancora lunga: lui deve lavorare ancora molto però è un giocatore che ha qualità, che sa fare determinate cose e oggi ci ha dato una mano e sono contento per lui”.
Grande lettura tattica: hai schierato due trequartisti per cercare di attaccare come avete fatto in occasione dei gol?
“Sì, avevamo pensato di creare il famoso quadrato in mezzo al campo dove potevamo mettere la loro linea mediana in difficoltà. Siamo stati anche bravi a farlo però probabilmente ci è mancato un po' di palleggio e un po' di coraggio, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo volevamo sempre andare a palleggiare un po' di più nella loro metà campo piuttosto che tornare indietro. L'abbiamo fatto abbastanza bene, però è ovvio che una squadra come la Lazio mette cinque punte e ti mette i palloni là: ti può mettere in difficoltà. Ondrejka nasce come esterno, però predilige sempre entrare dentro il campo a giocare tra le linee, a cercare la posizione giusta tra le linee e oggi ci ha dato una grossa mano perché ha avuto inserimento. Ci ha dato una grossa mano anche in fase difensiva dove a volte dava una mano a Valeri, soprattutto nel primo tempo”.
Sarà possibile rivedere Bernabè? Vi è mancato nel palleggio?
“Oggi ci è mancato soprattutto nel secondo tempo, quando in mezzo al campo siamo un po' crollati fisicamente. Non avevamo un centrocampista di mestiere in panchina. Abbiamo speso il jolly con Hernani, che è entrato al posto di un attaccante per costruire un centrocampo a tre. Però Sohm e Keita hanno fatto un gran lavoro, avevano bisogno anche loro secondo me di qualche sostituzione in più ma purtroppo in panchina non avevamo nessun centrocampista di mestiere, se non un ragazzino (Plicco, ndr) che ho anche guardato a un certo punto. Però giocare all'Olimpico contro la Lazio non è mai semplice. Abbiamo comunque fatto un gran lavoro: io sono molto contento orgoglioso di questa squadra, delle difficoltà che sta superando in ogni momento, in ogni giorno e in ogni situazione”.
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