Quanto manca Bernabè. Il Parma attende con ansia il rientro del suo gioiello
Inutile nascondersi dietro frasi fatte o parlare di gruppo che può sopperire alle assenze dei singoli: Adrian Bernabè manca, e tanto, al Parma. Lo spagnolo è il cervello della manovra crociata, l'unico che può rapidamente verticalizzare sulle punte capovolgendo l'azione e saltando le linee di pressione avversarie. Nessuno nella rosa crociata ha tempi e tecnica per fare quello che mister Pecchia chiede al centrocampista spagnolo, utlizzato più basso, sulla linea mediana, proprio per dare rapidità di uscita in fase di costruzione, senza perdersi in lenti movimenti di costruzione tra i centrali che permettono agli avversari di riposizionarsi.
L'assenza di Bernabè sta costando tanto al Parma che fatica a trovare un equilibrio tra le due fasi: il tecnico crociato ha provato ad inserire un elemento offensivo in più, con il risultato di ritrovarsi spesso con una formazione incapace di creare densità dentro al campo e di arginare le avanzate avversarie, con una difesa che troppe volte si è trovata a dover affrontare l'avversario frontalmente, in campo aperto.
Bernabè manca sia in fase offensiva che in fase di non possesso e a poco serve recriminare su un mancato alter ego dello spagnolo nella rosa crociata: trovare un giocatore simile, con le stesse caratteristiche e qualità è complicato e proprio per questo in tante big hanno messo gli occhi sul 2001 spagnolo, legato al Parma da un rapporto che va oltre al campo. La speranza è quella che possa rientrare in tempi brevi, tra metà e fine gennaio, e che il Parma possa tornare a girare e funzionare come fino a poche settimane fa.