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Ancora Casagrande: "Calendari affollati tema di sistema. E sul Decreto Crescita..."
Oggi alle 17:55Ultim'ora
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com

Ancora Casagrande: "Calendari affollati tema di sistema. E sul Decreto Crescita..."

All'interno della sua intervista rilasciata ai microfoni di Calcio e Finanza, il Chief Financial Officer del Parma Valerio Casagrande ha affrontato altri temi relativi al mondo del calcio: "I calendari? Credo che per le Leghe Nazionali che organizzano e sovraintendono le competizioni domestiche sia una preoccupazione molto attuale e che ha già disvelato, almeno parzialmente, i suoi effetti. Non è un tema che riguarda necessariamente in via esclusiva i club medio-piccoli. Credo, invece, che sia un tema generale di sistema".

Sulla modifica del Decreto Crescita: "Bisogna considerare che i suoi effetti impattano su due ambiti molto rilevanti: la competitività del sistema calcio nazionale e l’impiego dei calciatori italiani. Il primo obiettivo spingerebbe nella direzione della sua reintroduzione, il secondo, invece, privilegerebbe il mantenimento dell’attuale situazione. Credo che, in principio, entrambe le istanze abbiano la loro dignità e siano meritevoli di tutela. Questo pone il legislatore di fronte a una sfida non banale, ma nemmeno impossibile, secondo la mia opinione. Tra la sua riproposizione in forma inalterata rispetto alla versione originaria e l’attuale scenario in cui – e lo dico in forma iper-semplificata – non è vigente, esiste, infatti, una terza via che aspira a coniugare le due richiamate esigenze: l’adozione di un modello sostanzialmente nuovo. Ci si deve porre nell’ottica di dotare i club italiani di uno strumento per attrarre (pochi e veri) campioni e al tempo stesso preservare gli investimenti nei settori giovanili e la competitività delle nazionali italiane. Misure di attrazione di campioni, anche stranieri, possono benissimo essere compatibili con lo sviluppo del calcio italiano e dei giocatori italiani. La chiave di volta è come tali misure sono congegnate, al fine di non determinare effetti distorsivi. L’accesso al beneficio fiscale dovrebbe essere determinato dal palmares e/o curriculum sportivo (numero presenze nei campionati, numero presenze in nazionale, numero panchine, etc.) declinato per fasce di età e per categoria professionale".