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Felix lancia il Milan 4 stelle: “Preferito all’Inter”. Ibra tuona: “Serve rispetto, lettera agli arbitri”TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 00:45I fatti del giorno
di Ivan Cardia

Felix lancia il Milan 4 stelle: “Preferito all’Inter”. Ibra tuona: “Serve rispetto, lettera agli arbitri”

“Il mio agente mi ha detto che l'Inter era interessata. Ma avevo già iniziato a trattare col Milan e avevo già in mente di venire al Milan. Ho detto che sarebbe stato impossibile, avevo già deciso di venire qua". Difficile, anche al netto del gol già segnato in Coppa Italia, presentarsi meglio di così ai tifosi rossoneri. Parola di Joao Felix, fantasista portoghese che alla corte di Conceicao cerca la definitiva consacrazione dopo anni deludenti: “Conoscevo già il mister, avevo già giocato contro di lui e lo seguivo - ha detto l’ex Chelsea nella sua conferenza stampa di presentazione ufficiale -. Gli ho detto ciò che mi aspettavo: giocare nel mio ruolo. Non mi ha mai detto se avrei giocato tanto o poco, ma che lo avrei fatto nel mio ruolo. È questo che mi ha convinto a venire al Milan”.

Il Milan 4 stelle è possibile? Gli arrivi di Joao Felix e di Santiago Gimenez hanno fatto immaginare un Milan iperoffensivo, considerata la presenza di altri due giocatori come Pulisic e Leao, oltre ovviamente a Reijnders: “Si può fare, con quattro attaccanti nulla vieta di difendere - ha risposto Joao -. Gimenez, Pulisic, Leao e io siamo attaccanti, ma quando c'è da difendere siamo lì anche noi a fare il nostro lavoro. Aiutiamo anche in difesa e cerchiamo sempre l'equilibrio, come avete potuto vedere nel secondo tempo di Empoli". Possibilista anche Zlatan Ibrahimovic, presente in conferenza stampa al fianco del gioiellino portoghese: "Quando abbiamo fatto questo mercato abbiamo cercato di dare all'allenatore due squadre. Giochiamo tanto, servono alternative. Il mister ha tante opzioni ora. Se difendono possono giocare tutti insieme. Serve equilibrio, difendere e attaccare. L'importante è aver dato al mister due squadre e tante alternative. Tocca a lui decidere chi far giocare, nessuno ha il posto in campo garantito. Speriamo che Joao possa diventare anche lui una leggenda del Milan".


Ibra tuona. L’ex attaccante, oggi advisor di RedBird per il club rossonero, si è dedicato soprattutto all’arbitraggio dell’ultima di campionato con l’Empoli, che ha lasciato tanta insoddisfazione in casa Milan: “Quando giochiamo, chiedo sempre ai giocatori di essere Ho detto a Piaretto: "Chiedo sempre ai giocatori di essere educati con l'arbitro. A fine primo tempo ho chiesto rispetto all'arbitro per i giocatori del Milan. Sono stupito che i miei giocatori non abbiano reagito più forte dopo la situazione di Walker, una situazione fuori controllo: se va male questo giocatore rischia di non giocare per un anno. Non voglio essere troppo drammatico, ma l'arbitro mi ha detto che forse era ammonito. A me non interessa ammonito o espulso, mi interessa il controllo del gioco ed era veramente pericoloso. Era fuori dal calcio che piace a tutti. La situazione di Tomori poi è la conseguenza del VAR di lasciare andare avanti perché non fermi il gioco. Tomori prende il secondo giallo e viene espulso però c'era un fuorigioco prima. Per noi non è accettabile e manderemo una lettera all'AIA. Perché non è accettabile. Due situazioni per noi molto gravi e anche le conseguenze della partita. Giocare con un giocatore in meno quando dovevano giocarci loro in uno in meno... Poi capisco Walker che viene dalla Premier League e non fa cinema, ma non deve fare questo cinema per avere una reazione dell'arbitro. L'arbitro deve seguire il suo istinto ma deve fare la cosa giusta. Ci vuole rispetto per il Milan, non voglio essere critico verso l'arbitro ma non è la prima volta che succede e chiedo solo questo. Rispetto per il Milan e per i giocatori".

Tutte le parole di Ibrahimovic.