L'Inter e Joao Felix: quella di Marotta non è stata una scelta. E non era l'unico nome

L'Inter a gennaio non ha potuto cambiare il suo parco attaccanti. Bisogna partire da questa affermazione per capire perché, nella giornata di ieri, Joao Felix e Giuseppe Marotta hanno raccontato due versioni diverse del possibile trasferimento in nerazzurro del fantasista portoghese che da una manciata di giorni ha acceso la fantasia dei sostenitori rossoneri.

L'attaccante di proprietà del Chelsea è stato ufficialmente presentato dal Milan nella giornata di ieri e nel corso della conferenza stampa ha confermato che anche l'Inter si era interessata a lui: "C'era anche l'Inter su di te? Sì, il mio agente me ne ha parlato. Mi ha detto che l'Inter era interessata. Ma avevo già iniziato a trattare col Milan e avevo già in mente di venire al Milan. Ho detto che sarebbe stato impossibile, avevo già deciso di venire qua".

Affermazioni a cui qualche ora più tardi, poco prima del fischio d'inizio del match contro la Fiorentina, ha risposto l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta: "Joao Felix poteva arrivare all'Inter? Non abbiamo avviato assolutamente nessuna negoziazione, sono stati valutati dei nomi ma abbiamo deciso di restare col nostro organico senza approfondire il discorso, fermo restando il rispetto per determinati giocatori".

L'Inter a gennaio non è andata oltre la valutazione di un ventaglio di nomi, calciatori con cui non è stato approfondito alcun discorso. Ma quella di restare con l'attuale organico, più che una scelta dell'Inter, è stata una scelta dei diretti interessati. A gennaio infatti non sono mancate le richieste per Marko Arnautovic e Joaquin Correa. Mezza Serie A ha chiesto informazioni per i due calciatori e l'Inter per entrambi non ha posto alcun veto. Ma l'austriaco e l'argentino non hanno mai aperto a qualsivoglia trasferimento, con la conseguenza che l'Inter non ha potuto approfondire discorsi per altri attaccanti.

Quello di Joao Felix, tra l'altro, non era l'unico nome. All'Inter a gennaio è stato proposto (sempre da Jorge Mendes) anche Marco Asensio e proprio il calciatore del PSG passato in prestito all'Aston Villa il 3 febbraio era profilo che intrigava particolarmente. Con cinque attaccanti in rosa però Marotta, Ausilio e Baccin si sono ritrovati costretti a soprassedere: se ne riparlerà a luglio, dopo il Mondiale per Club. Quando sia Arnautovic che Correa, entrambi in scadenza, avranno già salutato la società di viale della Liberazione.