Un 6-1 tennistico, ma non è per questo che nel Milan, forse forse, si vede qualcosa dello 'spirito Sinner' chiesto da Fonseca
Senza alcun affanno, anzi: con un bellissimo atteggiamento e con un risultato spumeggiante, il Milan batte 6-1 il Sassuolo e si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia, in cui troverà la vincente della sfida tra Roma e Sampdoria. In gol Chukwueze (doppietta), Calabria, Leao, Reijnders e Abraham; di Mulattieri la rete della bandiera neroverde. Hanno riposato praticamente tutti i titolari: 45 minuti per Pulisic, Fofana, Leao e Musah, poco più di 60 per Reijnders.
Spirito
Un risultato tennistico per un Milan che è sceso subito in campo con l'atteggiamento giusto e la mentalità corretta: contro una squadra di Serie B, quindi largamente inferiori per valori rispetto alla rosa rossonera, Leao e compagni sono scesi in campo con la voglia di determinare sin da subito e di mettere in mostra la propria forza. Ed è stato tutto più facile. Dopo l'Empoli, un'altra dimostrazione forte di spirito ritrovato, soprattutto in vista del crash test contro l'Atalanta.
Come Sinner
Un risultato tennistico che ricorda quella di un grande milanista dei nostri tempi, Jannik Sinner. E, se vogliamo, quell'atteggiamento feroce, concentrato e deciso di Jannik, i rossoneri stanno iniziando ad averlo. Era quello che si augurava Fonseca: "Sinner - aveva detto Fonseca lo scorso 22 novembre - ha tante cose buone che vorrei vedere nella mia squadra, anche se fa uno sport individuale. La sua capacità di concentrazione è impressionante, non sbaglia quasi mai perché è molto focalizzato. Ovviamente mi piacerebbe vedere lo stesso nella mia squadra". Che ci stia riuscendo?