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…con Giocondo MartorelliTUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
ieri alle 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Giocondo Martorelli

“I problemi della Roma risalgono a quest’estate, alla poca serietà nel mettere in discussione De Rossi. E la campagna acquisti non è stata all’altezza. È una squadra con delle problematiche, gestita male fino all’arrivo di Ranieri”. Così a TuttoMercatoWeb.com l’operatore di mercato Giocondo Martorelli.

Le prossime partite sulla carta non sono proibitive.
“Il calendario è alla portata. E Ranieri ha del tempo a disposizione per uscire da questa annata maledetta. Devono guardarsi dietro e non fare voli pindarici”.

Cosa serve sul mercato?
“Un attaccante, un’alternativa reale a Dovbyk. Oggi gli attaccanti sono fondamentali. Alla Roma mancano anche degli esterni, gente con gamba. Questa rosa va migliorata”.

Storicamente gennaio è mercato complicato.
“Un’alternativa a Dovbyk e Celik si può trovare. Non è una cosa impossibile. Qualcuno andrà in prestito e credo che verranno presi calciatori funzionali”


Il mercato invernale chiuderà il 3 febbraio.
“Non è una scelta che condivido. Se il mercato fosse aperto fino al 15 settembre tante operazioni verrebbero fatte all’ultimo. Allungando il mercato, non lo migliori”.

Chi si muoverà?
“In assoluto la Juventus. Le circostanze hanno fatto sì che avesse qualche infortunio. Bisognerà colmare quel vuoto che si è creato per un problema di infortuni”.

Non solo la Juve…
“Il Milan qualcosa potrebbe fare. Ha una rosa ampia, importante. Può ancora migliorare. E poi il Torino: l’infortunio di Zapata ha creato dei problemi non di poco conto, trovare un sostituto non sarà facile. Poi Cairo sta attento al bilancio. Chi naviga nelle zone basse dovrà intervenire”.

E in B?
“Tranne il Sassuolo che per nove undicesimi è rimasto quella dell’anno scorso non andrà sul mercato, credo che tutte proveranno ad intervenire. Pisa e Spezia proveranno a migliorare e colmare qualche lacuna. Poi le altre un po’ attardate come il Palermo e la Cremonese hanno potenzialità per intervenire e lo faranno”.