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La Top 11 del Girone C di Serie C: gol di Capanni e Pazienza finita
E’ andata in archivio la 5^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
ACR Messina-Casertana 2-2
Sorrento-Turris 0-0
Avellino-Latina 0-1
Cavese-Monopoli 0-1
Taranto -Team Altamura 1-2
Trapani-Juventus Next Gen 1-1
Giugliano-Catania 3-2
Audace Cerignola-Potenza 0-1
Benevento-Foggia 4-0
Picerno-Crotone 5-2
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Nunziante (Benevento): non inganni il 4-0 finale, perchè c'è tanto anche del portiere nel successo che porta la strega in vetta alla classifica. La partenza di Paleari aveva fatto storcere il naso a tanti tifosi, ci ha messo poche settimane a far capire di essere un sostituto assolutamente all'altezza. E pesa tanto, nell'economia del risultato, il rigore parato ad Emmausso.
Ciotti (Trapani): piega le mani a Daffara con un bel tiro di destro da posizione apparentemente proibitiva. Giocata coraggiosa, mix di qualità e determinazione, frutto anche di un'azione collettiva assai efficace. Uno dei punti di forza dei granata.
Berman (Latina): partita eccellente di tutta la retroguardia nerazzurra che, guidata da un ex difensore del calibro di Padalino, non può che crescere settimana dopo settimana. Al netto della crisi dei lupi, non era certo semplice uscire dal Partenio senza subire reti. Ottima la sua prestazione, perfetta la marcatura su Vido.
Blondett (Sorrento): in un derby non certamente entusiasmante, spicca la prova del difensore di casa che è riuscito a guadagnare la palma di migliore in campo grazie ad alcuni recuperi provvidenziali. Assoluto padrone della propria area di rigore, ottime alcune chiusure su Giannone.
Oukhadda (Benevento): il classico terzino di spinta perfetto per il sistema di gioco di Auteri. Ci mette sette minuti per sbloccare il risultato, un gol da distanza ravvicinata al termine di un'azione alquanto rocambolesca. 80 minuti di corsa, qualità ma anche tanta sostanza. Innesto azzeccatissimo.
Dipinto (Altamura): la traiettoria giusta per beffare Del Favero e riaprire il campionato di una squadra forse troppo presto etichettata come vittima sacrificale, ma che ha orgoglio da vendere e che, in fondo con una big come il Benevento aveva retto per 90 minuti. Il successo dello Iacovone può dare autostima e coraggio.
Damian (Casertana): un po' fortunato in occasione del rigore, visto che inizialmente il portiere aveva respinto la conclusione. Quel che conta è la sostanza: 2-2 e rimonta completata sul sempre ostico campo di Messina. Lo abbiamo premiato perchè è stato tra gli ultimi a mollare, soprattutto quando il risultato sembrava compromesso.
Giorgione (Giugliano): una partita bellissima, ricca di capovolgimenti di fronte, colpi di scena, giocate di classe ed...errori difensivi. Va a vuoto in marcatura la difesa del Catania quando il centrocampista arriva dalle retrovie e, in spaccata, la mette alle spalle di Adamonis.
Energe (Picerno): nella serata che segnava il ritorno da ex di Longo, ecco che i padroni di casa rifilano cinque reti al Crotone regalandosi un'altra notte magica dopo aver fermato corazzate come Avellino e Trapani. A tratti imprendibile, timbra il cartellino con giocate di qualità e si fa apprezzare anche per i tanti assist intelligenti per i compagni. Calciatore completo.
Capanni (Latina): un colpo di testa non fortissimo, ma angolato è sufficiente per acuire la crisi della vera delusione di questa prima parte di stagione. Uno 0-1 che fa arrabbiare il Partenio mandando in tilt un Avellino solo sulla carta favorito. La giocata che regala ai laziali quel successo che mancava addirittura da marzo.
Manconi (Benevento): sarà pur vero che la difesa del Foggia non vive la sua serata migliore, ma tanto merito va a un gruppo di calciatori che sta mettendo in campo tutte le idee di un allenatore desideroso di abbinare gioco e risultati. Doppietta da attaccante vero, quanto basta per confermare che ha pochi eguali in questa categoria.
Gaetano Auteri (Benevento): non poteva che essere lui il tecnico della nostra top undici. L'esperto tecnico sta dando gioco e identità a una squadra che, soprattutto in casa, si sta esprimendo a livelli molto alti. Se consideriamo che è stata abbandonata la politica dei grandi nomi a favore di giovani affamati e gente di categoria, possiamo dire stia facendo già una mezza impresa.
ACR Messina-Casertana 2-2
Sorrento-Turris 0-0
Avellino-Latina 0-1
Cavese-Monopoli 0-1
Taranto -Team Altamura 1-2
Trapani-Juventus Next Gen 1-1
Giugliano-Catania 3-2
Audace Cerignola-Potenza 0-1
Benevento-Foggia 4-0
Picerno-Crotone 5-2
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Nunziante (Benevento): non inganni il 4-0 finale, perchè c'è tanto anche del portiere nel successo che porta la strega in vetta alla classifica. La partenza di Paleari aveva fatto storcere il naso a tanti tifosi, ci ha messo poche settimane a far capire di essere un sostituto assolutamente all'altezza. E pesa tanto, nell'economia del risultato, il rigore parato ad Emmausso.
Ciotti (Trapani): piega le mani a Daffara con un bel tiro di destro da posizione apparentemente proibitiva. Giocata coraggiosa, mix di qualità e determinazione, frutto anche di un'azione collettiva assai efficace. Uno dei punti di forza dei granata.
Berman (Latina): partita eccellente di tutta la retroguardia nerazzurra che, guidata da un ex difensore del calibro di Padalino, non può che crescere settimana dopo settimana. Al netto della crisi dei lupi, non era certo semplice uscire dal Partenio senza subire reti. Ottima la sua prestazione, perfetta la marcatura su Vido.
Blondett (Sorrento): in un derby non certamente entusiasmante, spicca la prova del difensore di casa che è riuscito a guadagnare la palma di migliore in campo grazie ad alcuni recuperi provvidenziali. Assoluto padrone della propria area di rigore, ottime alcune chiusure su Giannone.
Oukhadda (Benevento): il classico terzino di spinta perfetto per il sistema di gioco di Auteri. Ci mette sette minuti per sbloccare il risultato, un gol da distanza ravvicinata al termine di un'azione alquanto rocambolesca. 80 minuti di corsa, qualità ma anche tanta sostanza. Innesto azzeccatissimo.
Dipinto (Altamura): la traiettoria giusta per beffare Del Favero e riaprire il campionato di una squadra forse troppo presto etichettata come vittima sacrificale, ma che ha orgoglio da vendere e che, in fondo con una big come il Benevento aveva retto per 90 minuti. Il successo dello Iacovone può dare autostima e coraggio.
Damian (Casertana): un po' fortunato in occasione del rigore, visto che inizialmente il portiere aveva respinto la conclusione. Quel che conta è la sostanza: 2-2 e rimonta completata sul sempre ostico campo di Messina. Lo abbiamo premiato perchè è stato tra gli ultimi a mollare, soprattutto quando il risultato sembrava compromesso.
Giorgione (Giugliano): una partita bellissima, ricca di capovolgimenti di fronte, colpi di scena, giocate di classe ed...errori difensivi. Va a vuoto in marcatura la difesa del Catania quando il centrocampista arriva dalle retrovie e, in spaccata, la mette alle spalle di Adamonis.
Energe (Picerno): nella serata che segnava il ritorno da ex di Longo, ecco che i padroni di casa rifilano cinque reti al Crotone regalandosi un'altra notte magica dopo aver fermato corazzate come Avellino e Trapani. A tratti imprendibile, timbra il cartellino con giocate di qualità e si fa apprezzare anche per i tanti assist intelligenti per i compagni. Calciatore completo.
Capanni (Latina): un colpo di testa non fortissimo, ma angolato è sufficiente per acuire la crisi della vera delusione di questa prima parte di stagione. Uno 0-1 che fa arrabbiare il Partenio mandando in tilt un Avellino solo sulla carta favorito. La giocata che regala ai laziali quel successo che mancava addirittura da marzo.
Manconi (Benevento): sarà pur vero che la difesa del Foggia non vive la sua serata migliore, ma tanto merito va a un gruppo di calciatori che sta mettendo in campo tutte le idee di un allenatore desideroso di abbinare gioco e risultati. Doppietta da attaccante vero, quanto basta per confermare che ha pochi eguali in questa categoria.
Gaetano Auteri (Benevento): non poteva che essere lui il tecnico della nostra top undici. L'esperto tecnico sta dando gioco e identità a una squadra che, soprattutto in casa, si sta esprimendo a livelli molto alti. Se consideriamo che è stata abbandonata la politica dei grandi nomi a favore di giovani affamati e gente di categoria, possiamo dire stia facendo già una mezza impresa.
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