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Allegri: "Sarebbe stato un peccato non vincere. Miglior prestazione dopo i primi 45' col Milan"
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha commentato il successo nel derby ai microfoni di DAZN:
Cosa c'è da migliorare?
"C'è da migliorare il palleggio. All'inizio abbiamo perso troppe palle sulle diagonali dove il centravanti oggi doveva essere il regista della squadra. Nel secondo tempo loro sono calati e noi ci siamo mossi di più. Quando giochi con una squadra a uomo più ti muovi più gli togli riferimenti"
Su Locatelli
"Si è inserito bene, ha tanti margini di miglioramento. Inizia a vedere un po' più sul lungo e sulle giocate si mette nella posizione di regista. È bravo, ha tecnica".
Giocare senza punta può essere un piano A?
"Chiesa nel secondo tempo ha fatto bene il centravanti, è entrato bene Kaio, anche se ha trovato due palloni ma si vede che è un ragazzo sveglio. Ed è entrato bene Kulusevski. Credo che questa squadra nelle ultime settimane abbia trovato lo spirito giusto, la voglia di difendere quando si difendere. Mi sarebbe dispiaciuto non vincere una partita giocata così, forse a parte il primo tempo contro il Milan è stata la migliore".
Su Kean
"È un giocatore che ha fatto bene a parte quelle 2-3 palle che ha perso in situazioni non semplici. Quando la squadra è vicino l'area è devastante, perché attacca bene la porta ora sta lavorando sui controlli e la tecnica individuale. Ma sono contento di lui, circa il cambio alla fine del primo tempo spesso lo faccio per non bruciarmi uno slot".
Su De Ligt
"È un giocatore importante, nonostante abbia 22 anni. Non scordiamoci che viene da un calcio diverso, dove era abituato al riferimento sull'uomo. Deve migliorare la fase di aggressione, di lettura delle situazioni ma ora lo vedo molto più sereno e le prestazioni non possono che migliorare. Lo stesso vale per Kulusevski. Abbiamo giovani validi che devono migliorare individualmente e facendo così migliora la squadra".
Su Bonucci
"Leonardo è cresciuto molto sotto l'aspetto della tranquillità, della responsabilità nei confronti del gruppo. Prima pensava di più a sé stesso. Questo è un bene ma anche un male perché vuol dire che sta invecchiando (ride)".
Cosa c'è da migliorare?
"C'è da migliorare il palleggio. All'inizio abbiamo perso troppe palle sulle diagonali dove il centravanti oggi doveva essere il regista della squadra. Nel secondo tempo loro sono calati e noi ci siamo mossi di più. Quando giochi con una squadra a uomo più ti muovi più gli togli riferimenti"
Su Locatelli
"Si è inserito bene, ha tanti margini di miglioramento. Inizia a vedere un po' più sul lungo e sulle giocate si mette nella posizione di regista. È bravo, ha tecnica".
Giocare senza punta può essere un piano A?
"Chiesa nel secondo tempo ha fatto bene il centravanti, è entrato bene Kaio, anche se ha trovato due palloni ma si vede che è un ragazzo sveglio. Ed è entrato bene Kulusevski. Credo che questa squadra nelle ultime settimane abbia trovato lo spirito giusto, la voglia di difendere quando si difendere. Mi sarebbe dispiaciuto non vincere una partita giocata così, forse a parte il primo tempo contro il Milan è stata la migliore".
Su Kean
"È un giocatore che ha fatto bene a parte quelle 2-3 palle che ha perso in situazioni non semplici. Quando la squadra è vicino l'area è devastante, perché attacca bene la porta ora sta lavorando sui controlli e la tecnica individuale. Ma sono contento di lui, circa il cambio alla fine del primo tempo spesso lo faccio per non bruciarmi uno slot".
Su De Ligt
"È un giocatore importante, nonostante abbia 22 anni. Non scordiamoci che viene da un calcio diverso, dove era abituato al riferimento sull'uomo. Deve migliorare la fase di aggressione, di lettura delle situazioni ma ora lo vedo molto più sereno e le prestazioni non possono che migliorare. Lo stesso vale per Kulusevski. Abbiamo giovani validi che devono migliorare individualmente e facendo così migliora la squadra".
Su Bonucci
"Leonardo è cresciuto molto sotto l'aspetto della tranquillità, della responsabilità nei confronti del gruppo. Prima pensava di più a sé stesso. Questo è un bene ma anche un male perché vuol dire che sta invecchiando (ride)".
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