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tmw / juventus / Nato Oggi...
Luigi Maifredi, costretto a cambiare modulo quando non aveva CasiraghiTUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
Oggi alle 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

Luigi Maifredi, costretto a cambiare modulo quando non aveva Casiraghi

"Non avevo 30 giocatori. Quando non avevo Casiraghi ho dovuto cambiare modulo, ma questo non è stato valutato". Gigi Maifredi parlava così, negli ultimi tempi, a chi gli chiedeva della Juventus di Thiagi Motta. "Sono stato considerato un carneade, una meteora, non sono stati lì a vedere come stessi lavorando. Alla ventesima siamo stati sconfitti dalla Sampdoria per un rigore dato da un arbitro poi sospeso, mi sono girati e... Ho mollato. Ho abbandonato la nave. E lì ho mostrato di non essere allora all'altezza psicologica della Juventus".

Il suo era calcio champagne, come il suo lavoro da rappresentante dalla Maison Veuve Cliquot, sulla strada del vino. Divertimento e risultati, Luigi Maifredi negli anni ottanta sembrava potesse segnare un'epoca, un po' come Arrigo Sacchi. Calciatore di medio livello era riuscito a creare attorno a sé un alone mistico. Era partito dalla sua città, con il Real Brescia, salvo poi finire al Crotone come secondo di Oronzo Pugliese.


Poi Lumezzane e Ospitaletto, a casa appunto, provincia di Brescia. Ad avere l'intuizione che possa essere l'uomo giusto per il suo Bologna è Luigi Corioni. La sua squadra vince e convince, raggiungendo la promozione nel 1988. Non solo salvezze, perché nel 1990 arriva addirittura la qualificazione - storica - in Coppa UEFA nel campionato appena prima dei Mondiali di Italia 90. Luca Cordero di Montezemolo lo chiama alla Juventus per offrirgli la panchina al posto di Dino Zoff, ma passare da Bologna alla Torino di inizio anni novanta non era un salto semplice. L'inizio della fine è una sconfitta per 5-1 contro il Napoli campione d'Italia. Oggi Luigi Maifredi compie 79 anni.