
Juventus, Tudor resta ma con riserva: Champions League vitale, senza dirà addio
Due vittorie, un pareggio e una sconfitta, l'ultima incassata di misura con il Parma. È questo il bilancio di Igor Tudor sulla panchina della Juventus al momento, ma in casa bianconera vige un imperativo: qualificarsi alla prossima Champions League. Nelle prossime cinque giornate di campionato i bianconeri non potranno permettersi ulteriori passi falsi se vorranno centrare l'obiettivo minimo della stagione, per l'onore del club così come per i bilanci.
Con un passaggio a vuoto con il Monza, la Juve rischia di scivolare addirittura in Conference League, con l'ombra del Milan - finalista in Coppa Italia col Bologna - che scipperebbe un posto in Europa League. Due anni senza Champions sono troppi e Tudor, con un contratto a tempo determinato e vincolato da ciò, mancando il bersaglio finirebbe il 30 giugno - stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport -, al termine della naturale scadenza del contratto firmato per subentrare a Thiago Motta.
Ad ogni modo Tudor rimarrebbe in carica fino al Mondiale per Club, consapevole della permanenza o dell'imminente addio. Invece, in caso di raggiungimento della Champions League - si legge sul quotidiano -, l'accordo di quattro mesi firmato con la Juventus si rinnoverebbe in automatico. Anche se in casa bianconera vantano una clausola tramite la quale liberarsi unilateralmente del tecnico croato con un piccolo indennizzo. Tutto dipenderà anche dalla capacità dell'ex Lazio e Verona di strappare consensi alla dirigenza.
Con un passaggio a vuoto con il Monza, la Juve rischia di scivolare addirittura in Conference League, con l'ombra del Milan - finalista in Coppa Italia col Bologna - che scipperebbe un posto in Europa League. Due anni senza Champions sono troppi e Tudor, con un contratto a tempo determinato e vincolato da ciò, mancando il bersaglio finirebbe il 30 giugno - stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport -, al termine della naturale scadenza del contratto firmato per subentrare a Thiago Motta.
Ad ogni modo Tudor rimarrebbe in carica fino al Mondiale per Club, consapevole della permanenza o dell'imminente addio. Invece, in caso di raggiungimento della Champions League - si legge sul quotidiano -, l'accordo di quattro mesi firmato con la Juventus si rinnoverebbe in automatico. Anche se in casa bianconera vantano una clausola tramite la quale liberarsi unilateralmente del tecnico croato con un piccolo indennizzo. Tutto dipenderà anche dalla capacità dell'ex Lazio e Verona di strappare consensi alla dirigenza.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano