L'exploit, il rinnovo, le offerte e il gol al PSV. Che storia Mbangula (pagato 390mila euro)

Lo scorso 19 agosto Samuel Mbangula ha inaugurato la stagione della Juventus col gol che dopo 23 minuti ha aperto le danze contro il Como. Era la prima rete ufficiale della nuova era Juve, un nuovo ciclo che nelle sue prime battute in campionato lasciava intravedere altre prospettive. Più nobili di una lotta per il quarto posto. Schierato dall'inizio per una intuizione di Motta e per necessità, perché Giuntoli stava ancora costruendo la nuova rosa, l'esterno d'attacco classe 2004 ha avuto un impatto inaspettato con la prima squadra e nelle prime due giornate, oltre al gol, ha fornito due assist vincenti e s'è procurato un calcio di rigore.

Dopo l'exploit iniziale Mbangula ha continuato a dare il suo contributo. Sempre in prima squadra, non sempre titolare, il belga è rimasto pedina importante per Thiago Motta come testimoniano i circa 1000 minuti giocati fino a questo momento, ma anche i gol contro Bologna e Milan. La Juventus che ha apprezzato il suo impatto già il 26 settembre scorso gli ha fatto sottoscrivere un nuovo contratto, fino al 30 giugno 2028, salvo poi qualche settimana più tardi - prima e durante il calciomercato di gennaio - valutare eventuali offerte.

Come per tutti i giocatori provenienti dalla Next Gen, Giuntoli lo scorso mese non ha chiuso alla sua cessione. Piuttosto definito i contorni economici dell'operazione: fossero arrivate a gennaio offerte superiori ai 10 milioni di euro, allora la Juventus si sarebbe seduta attorno a un tavolo per trattare la cessione di un calciatore figlio di un'altra gestione. Di un calciatore che nell'estate 2020 fu portato in Next Gen per soli 390mila euro. Qualche offerta è arrivata, tanti interessamenti da Bundesliga e Ligue 1. Non è arrivata però quella giusta e allora Mbangula è rimasto alla Juventus e ha realizzato ieri il suo primo gol in Champions League. Una rete pesantissima.