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A MENTE FREDDA - La Juve di Motta è questa, del doman non v'è certezzaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:00Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Tuttojuve.com

A MENTE FREDDA - La Juve di Motta è questa, del doman non v'è certezza

La Juve di Motta continua il suo viaggio nelle montagne russe, ma per la terza volta consecutiva con finale vincente. Non era mai accaduto in questa stagione.  Ma guai a pensare ad una vera svolta. La squadra di Thiago non dà certezze e domenica contro l'Inter potrebbe essere un banco di prova decisivo sotto aspetto. Una specie di esame di maturità. Lo stesso successo nei confronti del PSV è stato scandito da una sequenza di eventi: svantaggio, pareggio, possibilità di raddoppio. Primo tempo buono, salvo il solito calo nella ripresa e mentre la gara si stava avviando verso l'ennesimo pareggio, zampata decisiva di Mbangula. Piccolo vantaggio in chiave ottavi di Champions League, ma mercoledì prossimo in Olanda non sarà una passeggiata. Anzi. I bianconeri hanno certamente una gestione meno ossessiva della palla, con conseguente maggiore possibilità di segnare e allo stesso tempo subire gol. E' una nuova versione, come riconosce lo stesso tecnico: "Decisivo portare più uomini in area di rigore, impedendo agli avversari di marcare agevolmente". Tutto giusto, peccato però che restano alcuni difetti. 

La Juve innanzitutto ancora non ha ancora una vera identità, eppure siamo a febbraio, in un momento della stagione in cui una squadra dovrebbe avere dei tratti riconoscibili. La giovane età della rosa e dello stesso tecnico, probabilmente contribuiscono a questa instabilità tecnico/tattica ed emotiva. A proposito, applausi a Gatti. Il difensore ha messo lo zampino in entrambi i gol, ma soprattutto ha sfornato una prova di grinta, carattere, ai limiti del leader. Altro elemento tra i migliori in campo McKennie, ma questa non è una novità. Rete del pareggio a parte, lo statunitense è stato ancora una volta l'uomo ovunque, malgrado partisse centrale nella linea della trequarti. Dunque più spada che fioretto in questa Juve che non tradisce il dna operaio.  Purtroppo arrivano conferme da Koopeminers: l'olandese anche da subentrante non dà segnali di vita riconoscibili. Ormai è un caso. Domenica allo Stadium sfida contro l'Inter. Se arrivasse la quarta vittoria, cominceremmo a fare discorsi diversi. Ma del doman non v'è certezza.