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tmw / juventus / Primo piano
Gatti, McKennie e non solo: bentornata Juve operaiaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Gatti, McKennie e non solo: bentornata Juve operaia

Il successo contro il PSV in Champions League ha messo in evidenza le ottime prestazioni di Gatti ne McKennie, simboli di una Juve operaia

Un tempo si parlava di Juve operaia: Gatti, McKennie e altri compagni hanno portato alla ribalta questa associazione. Il difensore è stato il migliore in campo, senza alcun dubbio, lui che operaio lo è stato veramente, ai tempi in cui militava con i dilettanti: giornata di lavoro, quindi allenamenti la sera. Una bella storia. nella sfida contro il PSV intanto ha messo lo zampino in entrambi i gol. Il primo grazie ad uno strappo stile Torricelli, soprattutto spinto da grinta e determinazione, con cross e assist di testa per Weston. L'altro sempre per aver voluto spingersi in avanti, poi bravo Conceicao, quindi Mabngula. Episodi a parte, Gatti ieri sera ha vestito i panni del trascinatore, supportando il neo acquisto Veiga (bravo), provando a dare la scossa a Kelly  (rimandato) e in generale dando la sensazione di prendere per mano tutto il reparto. Tracce da leader. Qualcuno parla di possibile addio a giugno, sarebbe invece opportuno che Giuntoli pensasse a blindarlo. La Juve ha bisogno di questi giocatori, anzi li ha sempre avuti, anche quando era piena di fuoriclasse. 

McKennie ormai potremmo definirlo tuttofare: da terzino sinistro a trequartista, passando per la mezzala. E riesce a fare bene qualsiasi ruolo. Cosa chiedere di più ad un giocatore?  E pensare che anche all'inizio di questa stagione, lo statunitense era destinato all'addio, originariamente inserito nell'affare che poi ha portato Douglas Luiz a Torino. Weston ha rifiutato l'Aston Villa. Praticamente fuori rosa come Arthur, invece, anche per esigenze della squadra, è rientrato nei piani di Motta, fino a diventare insostituibile. Rispetto al suo futuro, anche in questo caso, un prolungamento di contratto sarebbe cosa buona e giusta. Nella truppa operaia vanno inseriti anche Locatelli e Weah. A colpi di prestazioni da autentico protettore della difesa, Manuel si è guadagnato addirittura i galloni da capitano. E all'occorrenza, si è sacrificato addirittura come centrale della linea arretrata. Lo stesso sacrificio di Timothy come terzino destro. Contro il PSV, fermo restando il lavoro meramente difensivo, ha dato una spinta notevole all'attacco. E Mbangula che invece di gioire per la rete decisiva si scusa per non essere entrato bene? Il noi davanti all'io e la duttilità, quest'ultima parola magica nel vocabolario mottiano. In attesa dei colpi di fioretto, si va di spada: bentornata Juve operaia!