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Juventus, Giuntoli: "Con Yildiz ci vuole pazienza, la 10 pesa. Savona fiore all'occhiello"
Sono tanti i temi a sfondo bianconero trattati da Cristiano Giuntoli, responsabile dell'area tecnica della Juventus, nel corso dell'ultima intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.
Tra le altre cose, per esempio, Giuntoli si è soffermato sul talento turco con la maglia numero 10, Kenan Yildiz, andato a segno anche sabato scorso nel derby contro il Torino. Dice di lui il dirigente: "La maglia numero 10 è pesante alla Juventus, crediamo tantissimo in lui e pensiamo abbia qualità. Però è anche un 2005, bisogna saper aspettare i tempi giusti e le curve. Ci vuole pazienza, è giovane ma sta facendo bene".
Su un altro giovane come Savona, fresco di prima convocazione nell'Italia da parte di Spalletti, ha quindi aggiunto: "Siamo contenti e orgogliosi, è un fiore all'occhiello del mondo Juventus e di chi l'ha cresciuto. Ha doti tecniche, fisiche e anche morali: è un ragazzo di altri tempi. Ringraziamo il mondo Juve per averlo cresciuto, ma soprattutto grazie a lui, si è fatto da solo, ha i piedi per terra e farà parlare di sé. Se penso all'anno scorso la sua crescita è stata veloce, se penso a quello di quest'anno no".
Per leggere l'intervista integrale di Giuntoli a Sky, clicca qui
Tra le altre cose, per esempio, Giuntoli si è soffermato sul talento turco con la maglia numero 10, Kenan Yildiz, andato a segno anche sabato scorso nel derby contro il Torino. Dice di lui il dirigente: "La maglia numero 10 è pesante alla Juventus, crediamo tantissimo in lui e pensiamo abbia qualità. Però è anche un 2005, bisogna saper aspettare i tempi giusti e le curve. Ci vuole pazienza, è giovane ma sta facendo bene".
Su un altro giovane come Savona, fresco di prima convocazione nell'Italia da parte di Spalletti, ha quindi aggiunto: "Siamo contenti e orgogliosi, è un fiore all'occhiello del mondo Juventus e di chi l'ha cresciuto. Ha doti tecniche, fisiche e anche morali: è un ragazzo di altri tempi. Ringraziamo il mondo Juve per averlo cresciuto, ma soprattutto grazie a lui, si è fatto da solo, ha i piedi per terra e farà parlare di sé. Se penso all'anno scorso la sua crescita è stata veloce, se penso a quello di quest'anno no".
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