Jacobelli: "Cabal? Ormai il calcio è business e mette a repentaglio la salute del calciatore"
A TMW Radio il direttore Xavier Jacobelli, tra i vari argomenti toccati, ha avuto modo di dire la sua anche sulle vicende in casa Juve. In particolare della situazione a livello di rosa dopo l'infortunio in difesa anche di Cabal. Un ko che, visto anche quello di Bremer, costringerà ancor di più Giuntoli a intervenire con urgenza sul mercato a gennaio. Ma a tornare in auge è anche il problema infortuni nel calcio attuale, così pieno di partite: "Infantino ha affermato che il Mondiale per Club segnerà una svolta storica nelle vicende del calcio italiano, con tanto di intimazione della Fifa a schierare la miglior formazione possibile. Ormai abbiamo la prova conclamata di come questo sia il calcio del business, che mette a repentaglio la salute del calciatore. Rodri prima di farsi male aveva avvertito che i rischi sarebbero stati enormi. Spero che arrivi presto una presa di posizione dei giocatori al riguardo".
Infine anche un commento sulla questione Var dopo la polemica sollevata da Antonio Conte dopo Inter-Napoli: "Già il fatto che si parli di chiaro ed evidente errore è fuorviante: l’errore c’è o non c’è, punto. Questo dà la conferma del bizantinismo del protocollo che regola la video assistenza arbitrale. Il nocciolo del problema risiede in questa confusione, che rafforza la difformità di giudizio. Poi c’è una parte della classe arbitrale che vive in modo recalcitrante l’intervento della tecnologia. Rocchi richiama giustamente il rispetto, ma di fronte a certi sfondoni non bastano più le parole due giorni dopo, bisogna passare dalle parole ai fatti. In più, è mai possibile che ormai serva un Bignami per tradurre tutti gli acronimi che vengono utilizzati? È indispensabile dare una ripulita a tutto questo vocabolario".