
La prima di (almeno) due finali per chi sarà il prossimo allenatore
Questa sera contro il Parma c'è una sfida fondamentale per Igor Tudor. Perché è chiaro che una mancata vittoria potrebbe aprire un'ampia letteratura sull'allenatore croato, così come non arrivare a tre punti con il Monza. La realtà è che la necessità sia quella di arrivare a sei punti in due partite, per poi trovarsi - fra dieci giorni - alla doppia sfida contro Bologna e Lazio con il quarto posto in classifica, probabilmente con la necessità di fare risultato almeno in una delle due trasferte per raggiungere il quarto posto.
Tudor così si gioca il futuro fra oggi e lunedì, anche se poi i conti si faranno a fine stagione. Forse, perché nelle ultime settimane si è parlato anche di un possibile addio all'allenatore, qualsiasi cosa succeda, anche nel Mondiale per Club. Perché i profili di Conte e Gasperini allettanto molto, così come modificare nuovamente tutto il progetto dopo quanto visto con Thiago Motta.
Non è facile trovarsi con due scontri da dentro e fuori che paradossalmente possono diventare (almeno) quattro. Perché se è vero che arrivare a quota 71 - vincendo con Parma, Monza, Udinese e Venezia - potrebbe bastare per la Champions, poi bisognerà sperare di non regalare punti alle dirette concorrenti. Magari non vincere con Bologna e Lazio, ma non perdere. Salvo poi prendere dodici punti nelle altre quattro.







