
Mike Fusco a RBN: "Questo campionato è poca roba e aumenta il rimpianto dei mesi con Motta"
Su quello che potrà accadere a luglio (post Mondiale per Club) continuano ad esserci pareri discordanti: meglio confermare Igor Tudor, nonostante non si sappia ovviamente come si concluderà il campionato o meglio riprovare l'avventura Antonio Conte? Se c'era un momento adatto per tornare sull'attuale allenatore del Napoli era la scorsa estate, quando prima di dire sì ad Aurelio De Laurentiis ha atteso speranzoso che arrivasse una chiamata proprio da Torino. Si sarebbe così chiuso un cerchio, Conte che lascia il posto ad Allegri e Allegri che lascia il posto a Conte, ma la scelta, come tutti ben sappiamo, era già stata fatta: Thiago Motta sarebbe stato il nuovo allenatore della Juventus. Quindi c'è chi urla "Basta, basta, basta!!" pensando di rivedere il leccese in panchina, come Mike Fusco, ospite questa mattina di RBN Cafè su Radiobianconera, ma relativamente ad una questione in particolare. "Sono passati 10 anni: io dico basta a chi continua a ripetere che Conte è stato un traditore ecc..il calcio è così. Poi dico che fino a fine stagione Tudor avrà da parte mia un appoggio incondizionato cosi come da parte di tutta la tifoseria. Poi però se mi parli di Conte, ecco una rosa allenata da lui è tutt'altro rispetto a qualsiasi altro allenatore. Con Tudor potremmo avere la certezza di vivere finalmente una stagione essendo davvero competitivi? Quanta pazienza dobbiamo ancora tirare fuori? Io non ne ho più tanta dopo aver passato sei anni senza vincere lo scudetto. La garanzia non te la dà nessuno, ma con Conte hai altre e alte aspettative.
Thiago Motta? Ho cercato fino alla fine di difendere l'indifendibile, da dopo l'uscita dalla Champions c'è stata la svolta, la partita con l'Empoli è stata la più brutta figura fatta dalla Juventus da che ho memoria. Non era il Maccabi in Champions, neanche il 5-1 col Napoli in un campionato dominato dal Napoli, era l'Empoli delle seconde linee. Era lì che si doveva capire che eravamo arrivati oltre il capolinea, in una della avventure più fallimentari della nostra storia, più di quella di Maifredi per me, perchè li c'era da lottare con gli altri grandi campioni nelle varie squadre. Questo campionato è di una pochezza tecnica che non può non farci rimpiangere ogni pareggio o i sette gol presi tra Atalanta e Fiorentina".
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