
Lazio, Mirra: "La serata di giovedì poteva essere storica. Sui gol subiti..."
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Vincenzo Mirra, ha detto la sua sulla partita contro il Bodo/Glimt, valsa l'eliminazione della Lazio dall'Europa League, e sul problema dei gol subiti a difesa schierata.
"Ho vissuto la gara col Bodo da laziale. Poteva diventare una serata straordinaria, nonostante il ko dell’andata il Bodo ci aveva dato la possibilità di fare il miracolo. Momenti particolari, tipo le scivolate di Dia e Taty hanno segnato il match, ma le colpe principali sono altre. Mi riferisco al fatto che restano fattori di tattica individuale. Nel gol del 3-1 Hysaj deve rompere la linea e attaccare l’avversario. Il terzino albanese deve sentire l’avversario per evitare che faccia il terzo tempo e stacchi di testa. Così come nel derby, bisognava chiudere sulla conclusione di Soulé senza arretrare".
GOL SUBITI - "Difficile giudicare da fuori. Conosco Baroni, non prendi gol perché i terzini magari spingono molto. Resta un problema di tattica individuale che inficia quella di reparto. Servono calciatori che non vadano in ansia sotto pressione. Secondo me si può lavorare più sulla tattica individuale, non su certi atteggiamenti mentali della gara. I numeri dicono che spesso, chi vince i campionati, ha una difesa più blindata. In area il mio avversario non deve saltare. Alla fine prendo 10 gol in meno in campionato e questo fa la differenza".







