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tmw / juventus / Editoriale
Tudor e i giocatori: con la Juve dei precari allarme Champions LeagueTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:05Editoriale
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Tudor e i giocatori: con la Juve dei precari allarme Champions League

La corsa Champions della Juve si è complicata dopo la sconfitta di Parma: l'incertezza sul futuro di Tudor ed alcuni giocatori può essere un fattore nocivo

L'arrivo di Tudor sembrava avesse dato nuova linfa ad una Juve priva di stimoli dopo la gestione Motta e con qualificazione in Champions League a rischio. Sette punti nelle prime tre gare targate Igor, quarto posto e la sensazione della svolta. Tifosi di nuovo eccitati: “Finalmente è tornato il DNA bianconero”. Salvo la brusca frenata di Parma, dove sono riapparsi i fantasmi. Sconfitta a parte, fase offensiva sterile, ma soprattutto una squadra spenta e incapace di reagire. E' scattato un nuovo allarme per essere stati sbattuti fuori dall'eurozona più prestigiosa e in seguito a quella sensazione di svuotamento che ha accompagnato la squadra per buona parte della stagione. Cinque giornate alla fine, prossima tappa il Monza, poi gli scontri diretti contro Bologna e Lazio, entrambi in trasferta e probabilmente decisivi. La situazione si è complicata e non poco, si è avvicinata anche la Roma.

Giuntoli sul banco degli imputati per il mercato, ma la colpa è anche dei giocatori, fermo restando i danni causati da Motta che ha azzerato l'autostima del gruppo. E' evidente il deficit di personalità, ma subentra anche un altro elemento: la precarietà. A partire da Tudor. Il croato ha un contratto a tempo, il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions è relativo. La società infatti ha inserito nel contratto una clausola attraverso cui può rescindere pagando una penale. Quindi nessuna certezza. L'allenatore bainconero dice di non pensare a questo, ma è pur sempre una persona e certamente non è semplice lavorare con questo status da traghettatore. Tanto più con l'ombra di Conte, nome ormai presente quotidianamente sui giornali, come ipotesi di ritorno sulla panchina della vecchia Signora.

Stesso discorso vale per alcuni giocatori di questa Juve. In primis Vlahovic. Malgrado sia stato messo al centro del progetto, con il nuovo tecnico il serbo è ancora a secco di gol, con prestazioni discutibili. Al Tardini è stato il peggiore insieme a Kelly. A fine stagione Dusan quasi sicuramente andrà via, complice il mancato accordo sul rinnovo. Non sarà questo un fattore condizionante per il suo rendimento? Lecito pensarlo. Per motivi diversi vive una sorta di temporaneità anche Cambiaso, da tempo irriconoscibile. L'interesse del City (e non solo) è concreto. In realtà stava per andare da Guardiola già a gennaio. L'appuntamento potrebbe essere rinviato di qualche mese, ma la testa potrebbe essere già in Inghilterra. Ci sono poi i prestiti, in particolare quelli di Conceicao e Kolo Muani. Fino a qualche settimana fa il riscatto sembrava certo, ma le cose sono cambiate. Con Tudor niente titolarità per il portoghese e il francese (Parma a parte). La società sta riflettendo. Se dovessimo fare oggi un pronostico, sarebbero più out che in. Questi cali di tensione diffusi non dovrebbero esserci perché parliamo di professionisti, ma l'incertezza sul futuro può fare brutti scherzi, magari a livello inconscio e non per una scelta. Precarietà o meno, la speranza è che in questo rush finale l'allenatore e i calciatori diano tutto per spingere la Juve in Champions League. A fine stagione poi bivio: conferma o stretta di mano con addio. Del doman non v'è certezza. .