
Celsi a RBN: "Calvario Milik, ecco i motivi dell'ennesimo stop del polacco"
Nel corso di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, il preparatore atletico Mimmo Celsi ha spiegato in maniera approfondita come all'interno di una società di calcio viene gestito l'infortunio di un giocatore: "Spesso e volentieri quando si tende a criticare la gestione di un infortunio o la preparazione atletica di una squadra, si ha una visione distorta di come funzionano le cose. Esistono due correnti di pensiero, una che divide area performance e area medica, l'altra che invece le riunisce. In entrambi i casi, al loro interno ci sono diverse strutture, come quella medica, quella tecnica, quella nutrizionale ed altre, divisa l'una dall'altra. Questo vuol dire che c'è una marea di persone che concorre al recupero di un atleta, non si tratta solo di fisioterapia e riatletizzazione". Celsi commenta poi le ultime notizie su Arkadiusz Milik, che sembra destinato a restare fuori fino a fine stagione, nonostante ad agosto la società avesse lasciato intendere di attenderlo nel giro di pochi mesi per affiancarlo a Vlahovic, tanto da avallare anche la cessioen di Kean: "Nella fase post operatoria è da tenere in grande considerazione la postura di un atleta. Il posturologo è fondamentale perchè oggi la stragrande maggioranza dei problemi muscolari ha origine posturale. Dopo due operazioni al ginocchio era normale che Milik avesse bisogno di un periodo di adattamento muscolare per ritrovare la giusta postura, durante questa fase alcune articolazioni per forza di cose devono lavorare un po' di più, per cui spesso accade che un giocatore che si infortuna al ginocchio destro abbia problemi muscolari a sinistra. Non so se questo sia il caso del polacco, sto ipotizzando, ma è una motivazione plausibile. Sia chiaro, non è che capita soltanto alla Juventus, sono problemi che possono capitare e capitano ovunque".
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