La Stampa - Juventus spuntata
La Juventus di Thiago Motta raggiunge il primo obiettivo della sua avventura in bianconero: il passaggio ai playoff di Champions League, il turno dentro o fuori che a febbraio deciderà l’accesso al G16 d’Europa. Tuttavia, la prestazione contro il Club Bruges lascia più cose negative che positive, in un match nel quale i bianconeri non hanno avuto tante occasioni da gol, per usare un eufemismo.
Occasione mancata e scelte discutibili
Con un attacco che sulla carta offriva abbondanza e Teun Koopmeiners tornato nel suo ruolo naturale di mezzala – dove in passato ha brillato – c’erano i presupposti per una gara diversa. A maggior ragione considerando un avversario, il Bruges, capace di esprimere un buon calcio ma non così temibile da mettere i brividi a una Juventus al completo.
Eppure, il tecnico Thiago Motta ha preferito lasciare Dusan Vlahovic in panchina, una scelta che si è rivelata l'errore più evidente. Senza il centravanti serbo, la Juve è mancata di peso e incisività offensiva, affidandosi a un Nico Gonzalez che, pur generoso, ha sprecato clamorosamente l’occasione più ghiotta della serata: un pallone facile da segnare.
Nonostante la prova deludente, il pareggio basta per raggiungere i playoff, dove la Juventus dovrà migliorare il livello se vuole continuare il proprio cammino europeo. La gara contro il Bruges ne è la dimostrazione: “Abbiamo molto da migliorare, ma il primo passo è stato fatto,” ha dichiarato Motta nel post-partita.