De Magistris: "Vlahovic, i campioni sono altri. Non ci sono margini per il rinnovo"
Nel suo editoriale su Tuttomercatoweb, Raimondo De Magistris ha parlato del futuro di Dusan Vlahovic: "Non è mai diventato il campione che la Juventus pensava e credeva sarebbe diventato. Nel gennaio 2022 la società bianconera spese 70 milioni di euro più un'altra decina di bonus per acquistarlo dalla Fiorentina perché in quel momento il centravanti serbo era forse l'alternativa più credibile a Haaland in termini di centravanti poco più che ventenni. La storia poi ha raccontato altro: Vlahovic è un ottimo realizzatore, ha una media di quasi un gol ogni due partite. Ma i campioni, i trascinatori, sono un'altra cosa. Vlahovic non è mai riuscito nello step successivo. Sempre un po' in balia delle onde, dell'emotività. Non è un trascinatore perché lui stesso è spesso vittima della partita: a 21 anni ha mostrato potenzialità che poi solo in parte si sono svelate e oggi, a quasi 25, è uno dei tanti. Forte, ma non tra i più forti nel suo ruolo".
E sul suo contratto ha aggiunto: "Trattato come un campione quando lo era solo potenzialmente. Un accordo figlio di un periodo storico diverso che porta oggi la Juventus a retribuire il suo centravanti quasi un milione di euro netto al mese. Il contratto del serbo scade nel giugno 2026 e oggi non ci sono i margini per prolungarlo. Per tanti motivi. Perché la Juventus ragiona su cifre molto più basse, perché Vlahovic non ha voglia di spalmare alcunché. Ma anche perché ha capito che oggi è il centravanti della Juventus più per questioni contrattuali che per reali convinzioni tecniche. Non è una situazione che potrà protrarsi ancora a lungo, sicuramente non andrà oltre questa stagione. A un anno dalla scadenza, la Juventus lo metterà ufficialmente sul mercato a una cifra più che ragionevole così da permettere ai club interessati di farsi anche carico di uno stipendio importante". Ma avverte: "Il divorzio tra la Juventus e il calciatore per ovvie ragioni non può consumarsi prima. La rivoluzione dell'attacco, però, potrebbe partire già a gennaio".