Berardi sul concetto di bandiere: "Ho fatto una scelta, forse meno semplice di altri"
Il concetto di bandiera sembra si stia perdendo nel mondo del calcio, quindi quando capita di ascoltare un giocatore parlare di riconoscenza è quasi automatico non credergli. Intervistato dalla Gazzetta, Domenico Berardi, corteggiato dalla Juventus per anni, ha spiegato proprio cos'è per lui Sassuolo e continuare a rappresentarlo anche se in Serie B. “Non dico che per questi grandi campioni (Maldini, Del Piero e Totti, ndr) fosse facile e posso solo immaginare le pressioni che hanno sopportato. Ma forse la mia scelta è stata meno semplice. Ho fatto una carriera diversa, ma sono contento.
Il mio motto è fare, non apparire, gioco perché amo il calcio, ma tutte le cose collaterali non mi piacciono. Interviste pochissime, apparizioni in tv meno e pubblicità idem. Sembra strano perché sono sotto gli occhi di tutti, ma è così. È più facile dribblare i giornalisti dei difensori. Oggi è andata bene, ma per la prossima intervista ci vediamo tra cinque-sei anni”.