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Non resta che godersi il finale: l'Inter merita credito e i giudizi vengono smentiti ogni 3 giorniTUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:58Editoriale
di Daniele Najjar
per Linterista.it

Non resta che godersi il finale: l'Inter merita credito e i giudizi vengono smentiti ogni 3 giorni

Tre titoli, quattro, zero o magari uno o due? L'Inter ha perso troppo terreno in campionato o sta facendo il massimo? Inzaghi gestisce bene le rotazioni? I singoli stanno rendendo tutti al meglio, o c'è chi potrebbe fare di più?

Ad alcune di queste domande si può rispondere, per altre è impossibile, per altre ancora è troppo presto. In generale siamo in una fase della stagione nella quale non resta altro da fare che sedersi e godersi lo spettacolo, il gran finale di questa annata che, in qualunque modo finisca, è davvero avvincente sia che uno tifi una squadra, l'altra o sia che ad assistere sia uno spettatore imparziale. Posto che già oggi il dato è quello che dice che l'Inter di Simone Inzaghi è in prima fila ovunque, a lottare per vincere.

Parlare di fatal Bologna o di Inter che ora ha paura, fa un po' specie perché solo tre giorni prima si discuteva su una squadra che, dopo aver eliminato il Bayern Monaco, sembrava che dovesse vincere tutte le restanti partite quasi in scioltezza. 

Non è così evidentemente. Il rischio di voler correre su tutti i fronti senza avere due squadre e con alcune delle seconde linee che rendono meno di altre, può portare a quello che stiamo vedendo e coss si vuol dire all'Inter? Nulla, appunto. Persino chi due squadre le ha sta faticando non poco con questi ritmi. Si veda il Real Madrid che vince in pieno recupero contro l'Athletic, o il Barcellona che chiude il primo tempo in svantaggio e rimonta nel finale.

Ed in questa folle corsa a dare giudizi oggi si rischia di essere smentiti dopo 72 ore, perché gli schemi e le strategie lasciano spazio alla guerra di nervi di cui parla Conte. 

In questa fase sono i dettagli a fare la differenza e di quelli al limite si può parlare e discutere, io credo. Manca solo qualche settimana e questa squadra si è guadagnata ampio credito per lasciarla fare a modo proprio. Poi fra un mesetto, si potranno tirare le somme e fare tutte le considerazioni del caso, fatte per bene e analizzando meriti e demeriti, dalla testa della società fino all'ultimo dei giovani aggregati dalla Primavera.

Per quanto riguarda il testa a testa con il Napoli, bisogna ammettere che una cosa del genere, con due squadre appaiate con 5 partite da giocare, è una cosa rara, che aumenta pathos, spettacolo. Immaginare uno spareggio che vale uno scudetto è una cosa che a chi ama lo sport non può che fare venire una scarica di adrenalina. Intanto l'Inter deve pensare al prossimo ostacolo, alle porte c'è un Milan che mai come in questa stagione riesce a rompere le uova nel paniere nerazzurro nei momenti meno opportuni. Battendolo, l'Inter avrebbe una dose enorme di fiducia da mettere in cascina per il folle rush finale.

Al campo, come sempre, l'ultima parola.