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Asllani: "Quando perdiamo non siamo mai contenti, siamo stati premiati oggi"
ieri alle 23:10News
di Alessandra Stefanelli
per Linterista.it

Asllani: "Quando perdiamo non siamo mai contenti, siamo stati premiati oggi"

Kristjan Asllani, centrocampista dell’Inter, ha analizzato così ai microfoni di Sky il match vinto per 1-0 contro il Genoa: “Loro sono una squadra organizzata, ben allenata, e sono venuti a San Siro a fare una grandissima partita. Siamo contenti della nostra prestazione, dovevamo avere tantissima pazienza e stasera sappiamo di essere primi. Aspettando il Napoli, ci godiamo questa serata”.

La sconfitta con la Juventus vi ha fatto scattare qualcosa?
“Sicuramente. Quando perdiamo non siamo mai contenti, però siamo ripartiti forte da martedì e questa sera ci ha premiato: abbiamo vinto una partita molto difficile”.

Avete segnato più di tutti da palla inattiva. Quanto tempo lavorate su questo?
“Sono fondamentali, ci lavoriamo tantissimo tutti insieme. È una cosa che ci dà tanti vantaggi, siamo contenti di aver lavorato bene anche questa sera. Vuol dire che stiamo lavorando bene”.

Abbiamo visto uno scambio con Barella a inizio secondo tempo. Quanto ti aiutano i compagni?>
“Tutti, Barella è uno di questi perché gioca nel mio reparto. Sono contento di avere un grande rapporto con tutti e un gruppo così perché tutto diventa più facile”.

Manca il tuo gol? Magari da fuori...
"L'ultimo l'ho fatto su calcio d'angolo per sbaglio. Però è vero che ho il tiro nelle corde: ci lavoro, è vero che devo calciare di più".

Essere l'alternativa di Calhanoglu è più un privilegio o un peso?
"No un peso no, è vero che devo prendermi le mie responsabilità dopo tre anni in squadra. Avere Hakan in squadra non può essere mai un peso, devo solo imparare".

Dovevi stare sempre sotto la linea della palla come indicazione generale?
"Sì, oggi dovevo dare più copertura, avevano attaccanti e sottopunte a cui stare attenti. Penso di averlo fatto abbastanza bene".

Cosa vi dà Lautaro?
“È incredibile, ha tutto. È una grande persona oltre che un grande campione”.