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Le pagelle di Inter-Genoa: Lautaro spegne i fischi di San Siro, Barella regale. Correa rebus senza fine
INTER a cura di Yvonne Alessandro
Josep Martinez 6,5 - Esordio assoluto in campionato, seduto per oltre 70 minuti poi esce alla disperata su Ekuban. Poco elegante ma efficace tanto da abbassare la saracinesca e impedire il gol al Genoa.
Pavard 6 - Qualche spinta in avanti per provare a tirare fuori il Genoa dall’area, ma in partite del genere conta la solidità e la puntualità. E le ha sfoggiate.
Acerbi 7 - Lo sceriffo del Far West. Qualsiasi copertura per lui è un gioco da ragazzi, Pinamonti completamente annullato. Sigaro in bocca.
Bastoni 6,5 - Si interscambia con Dimarco su quell’asse mancino che però da qualche tempo non sembra funzionare a dovere. Piazza qualche traversone invitante, si sostituisce bene ad Acerbi in altre situazioni. Esce per evitare guai. Dal 80’ De Vrij s.v. - Ricambio oculato, Bastoni era diffidato.
Dumfries 6 - Spinge a ripetizione, tra spallate e scatti brucianti ara la fascia destra ma non trova lo spiraglio decisivo in area.
Barella 7 - C’è qualcosa che non è in grado di fare? Giocatore totale in tutto e per tutto, un martello a pneumatico che predica nel deserto. E quell’incrocio dei pali chiede ancora pietà, la dea Fortuna gli nega un gran gol. Definitivamente regale.
Asllani 5,5 - Non riesce a risolvere l'enigma della trasformazione da collante tra difesa e centrocampo, da qui nascono delle voragini pericolose. Dal 65’ Calhanoglu 6,5 - Fa quello che deve e con la sensibilità giusta per pescare Lautaro sul primo palo. In queste situazioni è imprescindibile, anche se è ancora un po' imballato.
Mkhitaryan 6 - Qualche sgommata per aggredire la trequarti è apprezzabile, graziato totalmente dall’arbitro per una trattenuta vistosa su Miretti lanciato in ripartenza. Ed era diffidato. Dal 65’ Zielinski 6,5 - Più centrato e calmo del suo predecessore, tappa buchi e assorbe minacce. Ottimo ricambio.
Dimarco 5,5 - Calato a vista d’occhio nell’arco degli ultimi due mesi, giri del motore al di sotto della media. E i risultati si vedono, mentre Zanoli gli complica la vita. Dal 85’ Darmian s.v. - Quello che ci vuole per ritrovare energia sul binario sinistro.
Correa 5 - Lento, disordinato e le poche chance a ridosso dell’area le gestisce malissimo. A tratti sembra non crederci nemmeno lui. Declino annunciato e sostituzione per infortunio. Peggio di così. Un rebus senza fine. Dal 46’ Taremi 6 - Impercettibile il suo ingresso in campo, finché tira fuori dal cilindro una girata spaventosa che trova un Leali reattivo. A due passi dalla porta non trova la rete in due occasioni, non angola a sufficienza.
Lautaro 7 - Con il calare e la scomparsa di Thuram si ritrova abbandonato in un attacco che reclama aiuto. Quanto lavoro di raccordo e sacrificio, rompe la muraglia rossoblù con uno stacco di testa da puro rapace d’area. Spegne i fischi di un San Siro scorbutico.
Simone Inzaghi 7 - Una partita snervante, contro un avversario asserragliato dietro per strappare un punto d’oro a San Siro. E invece con la giocata del campione la sua Inter si regala tre punti pesantissimi per la missione Scudetto al Maradona, nel faccia a faccia con il Napoli e Antonio Conte. En garde.
GENOA a cura di Bruno Cadelli
Leali 6,5 - Nel primo tempo è spettatore non pagante. Nel secondo tempo è salvato dall’incrocio dei pali sulla botta di Barella, non può nulla invece sulla capocciata di Lautaro. Evita il raddoppio più volte.
Sabelli 6 - Dimarco comincia come una furia, poi però è attentissimo dietro.
Bani 5,5 - Tiene bene la linea a quattro, guidandola in ogni movimento. Un po’ impreciso quando viene pressato ma comunque non trema. Nella ripresa si perde Lautaro sul gol.
Vasquez 6 - Inizia titubante e comincia a ringhiare con il passare dei minuti. Correa prova a non dare punti di riferimento, lui però non perde la bussola.
Martin 6 - Dumfries ara la fascia da subito e lui tampona come può. L’imbarazzo però dura pochissimo e non rinuncia alle scorribande offensive.
Frendrup 6 - Equilibratore del centrocampo rossoblu dove non sbaglia un pallone, cala leggermente nella ripresa.
Masini 5,5 - Come il compagno di reparto interpreta alla grande il match, facendosi sentire con forza e dinamismo. Non viene chiuso dalla cerniera a tre nerazzurra. Sfortunato nella deviazione sul colpo di tesat di Lautaro. Dal 80’ Venturino 6,5 - Sfiora il pari ed entra con personalità.
Miretti 6 - Il primo squillo del Genoa è suo e con il passare dei minuti gioca sempre più palloni. Chiuso provvidenzialmente da Acerbi nella ripresa, rischia molto in scivolata su Bastoni. Dal 72’ Onana 5,5 - Prova a dare maggiore sostanza al centrocampo, gli riesce solo in parte
Zanoli 6,5 - Motore costante sulla destra da dove prova a mettere diversi palloni interessanti. Uno dei più attivi nel primo tempo, poi non ne ha più ed esce. Dal 66’ Cornet 6 - Entra bene in partita con una grande accelerazione, sempre reattivo.
Pinamonti 6 - Davanti non la vede quasi mai e allora si spende in fase di non possesso. Gara generosa dell'ex di serata. Dal 66’ Ekuban 6 - Grande approccio alla gara, aiuta anche in fase di non possesso. Solo Josep Martinez gli nega il gol.
Ekhator 6 - Più impegnato a difendere che ad attaccare, contribuisce a dare sostanza al centrocampo rossoblu. Alza decisamente il livello nella ripresa. Dal 66’ Messias 5,5 - Ingresso in campo non indimenticabile.
Patrick Vieira 6 - Nel primo tempo la sua squadra gioca con personalità e coraggio, scrollandosi di dosso la tensione dei primi minuti. Stesso copione anche nella ripresa. Non guadagna punti ma sicuramente consapevolezza.
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