Santi Gimenez scioccato da San Siro: "A Milan-Inter tifo incredibile, pazzesco"
L'attaccante Santiago Gimenez, arrivato da pochi giorni al Milan dal Feyenoord, si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni di Milan Tv. Queste alcune delle sue dichiarazioni raccolte dal portale MilanNews, che riguardano anche la sfida giocata dai rossoneri contro l'Inter, nella quale il messicano era in tribuna.
Sulla sua carriera: "Sono sempre stato un grande appassionato di calcio fin da bambino e ho sempre amato guardarlo. Sono cresciuto in un'epoca in cui la Serie A era il campionato migliore, e questo ha fatto sì che seguissi la Serie A".
Sul Milan: "Se è vero che è sempre stato il mio sogno? Tutto è andato esattamente come volevo".
Sull'arrivo al Milan: "Fin da bambino ho sempre seguito il Milan, è una delle squadre di cui era innamorato quando ero piccolo. Vedevo giocare Kakà, Beckham, Ronaldinho, Ronaldo, Pirlo, Gattuso... Praticamente tutto quel gruppo di giocatori che ha incantato il mondo. E fin da bambino è sempre stato il mio sogno. Quando mi hanno chiamato mi sono detto: 'Wow, ho questa opportunità e non voglio lasciarmela sfuggire'".
Sul suo legame con l'Italia: "Il mio bisnonno è nato qui in Italia, è italiano e grazie a lui ho potuto ottenere il passaporto italiano. Anche per questo mi vergogno un po' a non sapere l'italiano, ma prenderò lezioni e imparerò velocemente. Per ora lo capisco un po' perchè è simile allo spagnolo, ora prenderò lezioni per parlarlo".
Sul numero 7: "Il 29 è il numero con cui ho esordito e poi lo avevo anche al Feyenoord. Il 29 è speciale, ma anche l'11 che indosso in nazionale. C'era libero il 7, ho provato a trovargli un significato e ce n'è uno molto importante: è il numero perfetto nella Bibbia".
Sulla pressione: "A questo livello si gioca sotto molta pressione per la passione dei tifosi. In base a come va la squadra, i tifosi passano una buona o cattiva settimana e da lì nasce la pressione. Credo che la pressione si gestisca dando tutto in campo. Uscire dal campo e dire di aver dato il massimo. Nel calcio di vince e si perde, ma se lasci il campo sapendo di aver dato tutto puoi stare tranquillo e gestire la pressione".
Sui tifosi in Italia: "Ho avuto la possibilità di giocare contro la Lazio e la Roma e l'atmosfera è molto intensa, ma il derby Milan-Inter è pazzesco, è incredibile. Il modo in cui vivono il calcio e tifano per tutta la partita è incredibile".