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tmw / inter / Editoriale
L’Inter gioca al risparmio ma passaTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:28Editoriale
di Lapo De Carlo
per Linterista.it

L’Inter gioca al risparmio ma passa

E’ stata una brutta partita, con un Inter lenta, imprecisa, stanchissima ma, nonostante questo vincente.
Viene difficile attribuire colpe individuali, nonostante la svagatezza del rendimento e la difficoltà nel mettere in piedi un gioco più rapido ed efficace.
L’Inter ha vissuto su un inizio interessante e un gol spettacolare di Lautaro, servito da un cross di Bastoni. L’argentino ha fatto un capolavoro e da quel momento ha cercato di fare la cosa che sa fare meno bene: amministrare.
Nel corso della partita ci sono state altre occasioni, la più clamorosa fallita da Thuram, a cui sarebbe bastato spingere la palla in porta. Ma anche Barella, Asllani, da posizione abbastanza semplice e lo stesso Lautaro, hanno fallito il raddoppio.
Il numero di partite esagerato, senza possibilità di fare un gran turn over per l’assenza prolungata di Acerbi, Bisseck, Calhanoglu e, fino a pochi giorni fa, di Pavard e Mkhitaryan, costringe Inzaghi a scelte obligate.

Quando il gioco però è così lento la squadra tende quasi ad annoiarsi e a rendere di conseguenza il suo stesso gioco soporifero.
Lo 0-1 permette all’Inter di essere più tranquilla per l’accesso diretto agli ottavi, ma non troppo. La gara interna col Monaco ha la necessità di essere affrontata molto seriamente, nel modo giusto, perché diversamente rischia di essere beffata.
I calcoli si fanno spontaneamente ma Inzaghi dovrà essere bravissimo a caricare la squadra nei giorni che precederanno la gara a San Siro.
Qualche tifoso si lamenta dell’approccio avuto a Praga ma questa strana Champions League registra l’Inter al quarto posto, con una continuità invidiabile.



Il Bayern ha perso 3-0, il City è stato rimontato da 2-0 a 3-2 e Real, come il Psg faranno probabilmente i play off.
Questo significa che la continuità oggi è quasi impossibile su più competizioni.
Inutile lamentarsi delle prestazioni di Barella e Dimarco, o puntare il dito contro Thuram e Bastoni, in gare come queste. Troppe partite implicano cali di rendimento e tensione psicologica al minimo in alcune situazioni.

La bella notizia viene da Frattesi, finalmente entrato con l’atteggiamento giusto, aggressivo e pericoloso. Segno che forse il giocatore si sta convincendo a restare e dare tutto, almeno fino a giugno. Quell’aria distaccata di supercoppa o dell’ultima partita in Campionato aveva fatto immaginare qualche tensione che non riusciva a mettere da parte.
Se Frattesi sarà come quello visto con lo Sparta, l’Inter avrà ritrovato un jolly preziosissimo.
Menzione d’onore per Lautaro, che sta andando ad una medi di un gol a partita.
E’ bastato aspettarlo, una cosa che forse andrebbe fatta anche con altri.