L'Atalanta vince in rimonta 2-1, l'Udinese protesta. Nani: "Mi aspetto un libro di scuse"
Vittorie simili possono svoltare una stagione. L'Atalanta non gioca il suo miglior calcio, ma il risultato parla chiaro: 2-1 per i nerazzurri contro l'Udinese e sesto successo consecutivo per i bergamaschi che praticamente chiudono la settimana perfetta. Proteste in casa bianconera per un rigore non dato: pomeriggio agrodolce per i friulani che escono da Bergamo con zero punti, ma con la consapevolezza di poter strappare qualcosa in più rispetto alla salvezza.
Le parole del tecnico nerazzurro
Sorride Gian Piero Gasperini al termine del match, anche se il tecnico rimane coi piedi per terra: "il Credo sempre che i tifosi debbano sognare, non bisogna mai togliere i tifosi alla gente. Dopo c'è la realtà del campionato, parlare di scudetto non serve a niente. Pensiamo a giocare ogni partita, sia in Champions che in campionato. Se a 7 giornate dalla fine ci fosse questa classifica, ne potremmo parlare. La guarderò per vedere una bella partita, la classifica rimane quella (riferendosi a Inter-Napoli. Non abbiamo ossessioni di classifica, abbiamo vinto e siamo felici del nostro risultato. Sono le prime due del campionato, partita da gustare".
Proteste
Mastica amaro invece l'Udinese. Gian Luca Nani, group technical director dell'Udinese, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sfida contro l'Atalanta. In particolar modo il dirigente friulano si è concentrato sul rigore non concesso ai bianconeri nel primo tempo per un fallo di mano di Hien: "L’altra volta mi hanno rimproverato tutti perché ho detto quello che avevo visto e ciò che pensavo. Tutti mi hanno detto: sei impazzito? Ma visto che spesso mandano le lettere di scuse io mi aspetto un libro, non solo una lettera". Una protesta pacata, ma che fa capire l'amarezza dopo una partita giocata a viso aperto.