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Fiorentina, De Gea: "Ho sempre sognato di giocare in A. Con i viola un colpo di fulmine"
David De Gea, portiere della Fiorentina, ha raccontato la sua esperienza in viola in un’intervista a DAZN:
“Giocare in Serie A è sempre stato un sogno per me. Quando ho saputo dell’interesse della Fiorentina, è stato un colpo di fulmine: tutto si è sistemato in fretta e ora sono davvero felice di essere qui. Il legame con il club e con i tifosi è speciale. Firenze è una città meravigliosa: piccola, ma incredibilmente affascinante, conosciuta in tutto il mondo e amata da chiunque la visiti.”
Sul suo arrivo, ha aggiunto: “Ho parlato con Marcos Alonso, che mi ha raccontato meraviglie sulla Fiorentina, sull’affetto dei tifosi e sulla bellezza della città. Le sue parole sono state decisive, anche se ero già molto convinto. Questo club ha una grande tradizione di giocatori spagnoli, e io sono qui per portare la mia esperienza. Voglio essere un punto di riferimento per i più giovani e dare il mio contributo alla squadra con le mie parate.”
De Gea ha poi parlato delle differenze tra il calcio italiano e quello inglese: “In Italia il calcio è molto più tattico. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi, ma ormai ho preso il ritmo. Qui il gioco è meno fisico e più strategico rispetto alla Premier League, dove tutto si muove a un’intensità incredibile. In Serie A hai più tempo per leggere la partita e anticipare le situazioni, e questo mi aiuta a essere più riflessivo nelle decisioni.”
Infine, ha parlato del periodo lontano dal campo: “Mentalmente mi considero molto forte. Sono rimasto fermo un anno e, anche se i primi 45 minuti dopo il mio ritorno sono stati un po’ complicati, poi tutto è tornato naturale. Mi sento lo stesso di sempre: fiducioso e pronto a dare il massimo per la squadra.”
“Giocare in Serie A è sempre stato un sogno per me. Quando ho saputo dell’interesse della Fiorentina, è stato un colpo di fulmine: tutto si è sistemato in fretta e ora sono davvero felice di essere qui. Il legame con il club e con i tifosi è speciale. Firenze è una città meravigliosa: piccola, ma incredibilmente affascinante, conosciuta in tutto il mondo e amata da chiunque la visiti.”
Sul suo arrivo, ha aggiunto: “Ho parlato con Marcos Alonso, che mi ha raccontato meraviglie sulla Fiorentina, sull’affetto dei tifosi e sulla bellezza della città. Le sue parole sono state decisive, anche se ero già molto convinto. Questo club ha una grande tradizione di giocatori spagnoli, e io sono qui per portare la mia esperienza. Voglio essere un punto di riferimento per i più giovani e dare il mio contributo alla squadra con le mie parate.”
De Gea ha poi parlato delle differenze tra il calcio italiano e quello inglese: “In Italia il calcio è molto più tattico. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi, ma ormai ho preso il ritmo. Qui il gioco è meno fisico e più strategico rispetto alla Premier League, dove tutto si muove a un’intensità incredibile. In Serie A hai più tempo per leggere la partita e anticipare le situazioni, e questo mi aiuta a essere più riflessivo nelle decisioni.”
Infine, ha parlato del periodo lontano dal campo: “Mentalmente mi considero molto forte. Sono rimasto fermo un anno e, anche se i primi 45 minuti dopo il mio ritorno sono stati un po’ complicati, poi tutto è tornato naturale. Mi sento lo stesso di sempre: fiducioso e pronto a dare il massimo per la squadra.”
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