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Condò: "Italiano ha eliminato alcune ingenuità, sta diventando uno dei migliori tecnici in A"
Il giornalista Paolo Condò, intervenuto a margine del Trofeo Maestrelli, ha parlato anche del Bologna di Vincenzo Italiano
Olivieri sostiene che il Bologna sia la squadra che sta giocando il miglior calcio in questo momento. Sei d'accordo?
"Sì, assolutamente. L’ho scritto anch’io dopo la partita contro la Lazio: è stata una dimostrazione di forza, ma anche di spettacolo. Vincenzo Italiano ha lasciato a Firenze sia grandi estimatori che grandi critici. Come migliorano i giocatori, migliorano anche gli allenatori, soprattutto quelli giovani. Credo che Italiano stia eliminando dal suo repertorio alcune ingenuità che gli sono costate care in passato e stia raggiungendo lo status di uno dei migliori tecnici italiani".
E Palladino? Come lo giudichi?
"Molto bene. Quando ha iniziato con il Monza, c’erano molte perplessità, ma ha fatto un ottimo lavoro. Non solo ha fatto bene la prima mezza stagione, ma ha anche mantenuto la squadra sempre al sicuro, senza mai lottare realmente per la salvezza, nonostante la difficile situazione legata alla scomparsa di Berlusconi. Certo, c’era Galliani, che è un dirigente di grandissima esperienza, ma Palladino ha gestito la situazione con maturità. È giovane, è alla sua terza stagione da professionista e ha già fatto vedere ottime cose. Ha avuto qualche ingenuità, come a Firenze, ma la vittoria per 3-0 sulla Juventus ha riportato il suo bilancio in positivo".
Per la Fiorentina è più semplice qualificarsi in Europa League tramite il campionato o vincendo la Conference League?
"In questo momento, tramite il campionato. Ha 48 punti, e anche se la Roma sta viaggiando forte, è normale che una squadra che va così bene per tanto tempo possa attraversare un momento di calo. La Fiorentina ha già vissuto la sua “crisetta” e ora sembra aver ritrovato slancio".
Olivieri sostiene che il Bologna sia la squadra che sta giocando il miglior calcio in questo momento. Sei d'accordo?
"Sì, assolutamente. L’ho scritto anch’io dopo la partita contro la Lazio: è stata una dimostrazione di forza, ma anche di spettacolo. Vincenzo Italiano ha lasciato a Firenze sia grandi estimatori che grandi critici. Come migliorano i giocatori, migliorano anche gli allenatori, soprattutto quelli giovani. Credo che Italiano stia eliminando dal suo repertorio alcune ingenuità che gli sono costate care in passato e stia raggiungendo lo status di uno dei migliori tecnici italiani".
E Palladino? Come lo giudichi?
"Molto bene. Quando ha iniziato con il Monza, c’erano molte perplessità, ma ha fatto un ottimo lavoro. Non solo ha fatto bene la prima mezza stagione, ma ha anche mantenuto la squadra sempre al sicuro, senza mai lottare realmente per la salvezza, nonostante la difficile situazione legata alla scomparsa di Berlusconi. Certo, c’era Galliani, che è un dirigente di grandissima esperienza, ma Palladino ha gestito la situazione con maturità. È giovane, è alla sua terza stagione da professionista e ha già fatto vedere ottime cose. Ha avuto qualche ingenuità, come a Firenze, ma la vittoria per 3-0 sulla Juventus ha riportato il suo bilancio in positivo".
Per la Fiorentina è più semplice qualificarsi in Europa League tramite il campionato o vincendo la Conference League?
"In questo momento, tramite il campionato. Ha 48 punti, e anche se la Roma sta viaggiando forte, è normale che una squadra che va così bene per tanto tempo possa attraversare un momento di calo. La Fiorentina ha già vissuto la sua “crisetta” e ora sembra aver ritrovato slancio".
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