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Ulivieri: "Fiorentina? Dispiaciuto per la coreografia con la Juve, siamo andati oltre"
Renzo Ulivieri, presidente dell'AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), intervenuto a margine del Trofeo Maestrelli, ha parlato anche della Fiorentina:
La Fiorentina, con queste ultime vittorie, ha risolto i suoi problemi?
"No, non ha risolto nessun problema. È una squadra in evoluzione, in crescita. C'è bisogno del lavoro dell'allenatore, e se si guarda la posizione in classifica, credo che abbia lavorato bene. Se pensiamo a quindici giorni fa, la situazione dell'allenatore era molto diversa. Io l'ho sempre stimato e dico le stesse cose anche oggi, non le dico ora solo perché sono anche tifoso della Fiorentina. C'è stato qualcosa in questi giorni che non mi è piaciuto, onestamente, ovvero la coreografia della Curva Fiesole. Mi è dispiaciuto molto, davvero. Mi è dispiaciuto molto perché siamo andati oltre. Io sabato prossimo sarò a Cesena dove si incontrano tutti i tifosi d'Italia, dei club. Mi hanno invitato e io ci vado. Ci vado perché quando la federazione fissò la regola che l'allenatore non poteva avere rapporti con i tifosi, io non ci stetti. Io ho continuato ad avere rapporti con i tifosi del Bologna perché mi sembrava una norma che andava contro la Costituzione. E quindi li ho frequentati. Li frequentavo perché ci stavo bene con loro, condividevo tante cose. Quando c'era qualcosa che non condividevo, gliela dicevo. Oggi ai tifosi nostri dico che non ho condiviso tante cose di domenica scorsa".
Ma ti riferisci solo alla coreografia?
"Non solo alla coreografia, ci sono stati dei cori, tante cose. La Procura federale credo che abbia sanzionato pesantemente quello che è successo: 50 mila euro di multa. Ci sono rimasto male".
Avresti preferito che degli sfottò più ironici?
"Noi siamo ironici qualche volta, certo. Quando però andiamo oltre e tocchiamo altre cose, parlo di leggi dello Stato, allora non mi torna più".
La Fiorentina, con queste ultime vittorie, ha risolto i suoi problemi?
"No, non ha risolto nessun problema. È una squadra in evoluzione, in crescita. C'è bisogno del lavoro dell'allenatore, e se si guarda la posizione in classifica, credo che abbia lavorato bene. Se pensiamo a quindici giorni fa, la situazione dell'allenatore era molto diversa. Io l'ho sempre stimato e dico le stesse cose anche oggi, non le dico ora solo perché sono anche tifoso della Fiorentina. C'è stato qualcosa in questi giorni che non mi è piaciuto, onestamente, ovvero la coreografia della Curva Fiesole. Mi è dispiaciuto molto, davvero. Mi è dispiaciuto molto perché siamo andati oltre. Io sabato prossimo sarò a Cesena dove si incontrano tutti i tifosi d'Italia, dei club. Mi hanno invitato e io ci vado. Ci vado perché quando la federazione fissò la regola che l'allenatore non poteva avere rapporti con i tifosi, io non ci stetti. Io ho continuato ad avere rapporti con i tifosi del Bologna perché mi sembrava una norma che andava contro la Costituzione. E quindi li ho frequentati. Li frequentavo perché ci stavo bene con loro, condividevo tante cose. Quando c'era qualcosa che non condividevo, gliela dicevo. Oggi ai tifosi nostri dico che non ho condiviso tante cose di domenica scorsa".
Ma ti riferisci solo alla coreografia?
"Non solo alla coreografia, ci sono stati dei cori, tante cose. La Procura federale credo che abbia sanzionato pesantemente quello che è successo: 50 mila euro di multa. Ci sono rimasto male".
Avresti preferito che degli sfottò più ironici?
"Noi siamo ironici qualche volta, certo. Quando però andiamo oltre e tocchiamo altre cose, parlo di leggi dello Stato, allora non mi torna più".
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