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MONGATTI, Franchi: «Siamo nei tempi», destinati però ad allungarsiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Primo Piano
di Donato Mongatti
per Firenzeviola.it

MONGATTI, Franchi: «Siamo nei tempi», destinati però ad allungarsi

«A seguito della decisione di giocare al Franchi – in questa stagione – non ci sono stati assolutamente dei ritardi e questo lo si evince anche dal fatto che, per il codice degli appalti e il bando di gara, qualora ci fossero stati dei ritardi ci sarebbero state delle penali, che non ci sono perché il cronoprogramma in essere è stato assolutamente mantenuto».

Lo ha dichiarato, la scorsa settimana in Consiglio comunale, l'assessora allo sport Letizia Perini, rispondendo a un question time di Massimo Sabatini (lista Schmidt), che chiedeva chiarimenti sul rispetto dei tempi degli interventi di ristrutturazione dello stadio. «Le milestones (scadenze, ndr) previste nel cronoprogramma vigente – ha precisato Perini – sono oggi coerenti con le lavorazioni eseguite e quelle in corso. Non ci sono quindi a oggi motivi per non rispettare gli obiettivi che indicano la realizzazione dei pali della curva Fiesole a febbraio. Oggi, come comunicato qualche giorno fa dalla sindaca Sara Funaro, siamo più o meno a 50 pali installati per la curva Fiesole, al momento siamo molto contenti di come stanno proseguendo i lavori». Sabatini, infatti, riferendosi al cronoprogramma in essere, ha evidenziato che entro il prossimo 19 febbraio dovrebbero essere effettuate le prove di carico sulle fondazioni della nuova Fiesole. In particolare si tratta di prove di carico a campione, non su ognuno dei pali (lunghi 20-25 metri e dal diametro di più di un metro); in questo modo, teoricamente, si potrebbe iniziare a fare i test di carico durante le fasi di realizzazione delle fondazioni su quei pali dove il calcestruzzo è «maturato» (per raggiungere la massima efficienza, infatti, devono trascorrere diversi giorni da quando il cemento viene gettato) e l'obiettivo del 19 febbraio potrebbe essere così centrato.

Gli oltre sei mesi di ritardo accumulati rispetto al primo cronoprogramma, sono dovuti al fatto che in origine si prevedeva che dal 1 giugno 2024 lo stadio Franchi non ospitasse più le partite della Fiorentina e le ditte esecutrici delle opere di ristrutturazione avessero la piena disponibilità dell'impianto, senza dover interrompere gli interventi per consentire la presenza del pubblico sugli spalti. «È stato deciso nella prima parte dei lavori - ha spiegato ancora Perini – di far continuare la Fiorentina a giocare al Franchi e conseguentemente sono state fatte delle varianti che sono in corso, per cui i lavori rispetto al primissimo cronoprogramma si erano allungati».

Come è noto da inizio dicembre è intenzione comune di Palazzo Vecchio e Fiorentina di far sì che la squadra viola rimanga a giocare al Franchi per tutta la durata dei cantieri. Il cronoprogramma in essere è quello che ancora prevede che dal 1 giugno 2025 i gigliati lascino l'impianto a completa disposizione delle ditte, ma a inizio mese la sindaca Sara Funaro ha approvato una delibera di indirizzo che «dà mandato alle direzioni e ai servizi competenti di adottare tutti gli atti necessari a questo obiettivo», ovvero far restare la Fiorentina nella sua storica casa. «L’intenzione – ha spiegato la sindaca commentando la delibera – è di mantenere ACF Fiorentina al Franchi, non solo per la stagione 2025/2026, ma anche per le stagioni successive, ovviamente in ogni fase e step dei lavori con differenti capienze e parti di stadio utilizzabili. Con la delibera si stabilisce che gli uffici provvederanno a una variante del progetto per completare il primo lotto entro il 2026. Obiettivo è quello di completare la curva Fiesole e metà della Maratona, tutelando la ‘finestra’ del centenario della squadra che ricorre proprio in questa stagione. Inoltre, la delibera dà mandato agli uffici anche di stipulare una nuova convenzione con ACF Fiorentina, per la stagione 2025/2026 con successive valutazioni da fare nei prossimi mesi in ragione della prosecuzione delle interlocuzioni in corso di svolgimento».

Se mantenere la Fiorentina al Franchi per questa stagione ha causato oltre sei mesi di ritardo sulle lavorazioni, farla restare anche per tutte le stagioni successive comporterà un ulteriore aumento dei tempi per vedere la completa ristrutturazione dello stadio. Si prospetta una durata dei cantieri molto lunga che sarebbe potuta essere scongiurata con la realizzazione di uno stadio temporaneo, ma il club viola, come risulta anche dagli atti, non ha mai preso in considerazione questa possibilità. La nuova ipotesi, viste le prospettive, per il termine è fine 2029. Una data da stabilire anche sulla carta, oltre a parole, e, soprattutto, da rispettare.