Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / Copertina
POCHI PUNTI E UN GIOCO CHE NON RENDE, I CAMBIAMENTI CHE TUTTI VORREBBEROTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

POCHI PUNTI E UN GIOCO CHE NON RENDE, I CAMBIAMENTI CHE TUTTI VORREBBERO

Confermata (seppure non ribadita) la fiducia nei confronti del tecnico, non resta che domandarsi se domenica a Roma contro la Lazio arriveranno cambiamenti o meno. Perché su un aspetto sono tutti concordi, il passo tenuto da dicembre in poi rischia di sciupare tutto quanto di buono è stato raccolto nella prima parte di stagione. Da un’inaspettata vetta della classifica la Fiorentina è lentamente scivolata in classifica, tornata a ridosso di inseguitrici come Bologna e Milan che ora rappresentano pericoli reali. Il sesto posto resta una posizione più che positiva e molto poco preventivabile a inizio campionato, ma è chiaro che i due punti guadagnati nelle ultime sei partite raccontano di un trend sempre più preoccupante.

Il bisogno di tornar a fare punti
Il cambiamento insomma dovrà prima di tutto essere nei risultati, anche se la prima delle prossime gare appare tutt’altro che abbordabile. La Lazio è squadra certamente più in salute rispetto ai viola, lo dimostra anche l’ultimo successo di Verona, senza contare che nel girone d’andata solo la strambata nell’intervallo dalla difesa a 3 a una linea a 4, oltre ai due rigori di Gudmundsson, aveva consentito alla Fiorentina di andare a vincere in rimonta. Ma prima ancora di vedere un diverso atteggiamento in campo servirà raccogliere punti, non solo a Roma ma soprattutto quando a Firenze arriverà il Genoa, fosse solo per mantenere intatte le speranze di un miglioramento nel piazzamento europeo.

Contraddizioni, sostituzioni e correttivi
Ma sono anche altri gli aspetti sui quali in tanti concordano, e seppure l’Italia sia il paese dei commissari tecnici non è difficile scorgerli nelle ultime (deludenti) prestazioni dei viola. Se il dibattito sul centrocampo che necessiterebbe di un terzo interprete a tempo pieno è diventato ripetitivo, anche perché il nuovo arrivato Folorunsho con il Torino non ha mancato di avanzare sull'out sinistro, pure il ruolo da esterno assegnato a Colpani ha definitivamente spazientito tifosi e addetti ai lavori. Tanto che il primo correttivo da apportare parrebbe esser quello di affidarsi più ai trequartisti in rosa (Gudmundsson, Beltran e lo stesso Colpani) che non agli uomini di fascia come Sottil, Kouamè o Ikonè. Un intervento che fin qui non si è visto, ma che rimbalza nei pensieri di tutti coloro che domenica non hanno fatto niente per nascondere la delusione di fronte a contraddizioni tattiche sempre più evidenti, inclusa la costante della sostituzione di un Gudmundsson che dovrebbe invece rappresentare il picco più alto della qualità in rosa.